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Enda Iten: la prima scarpa da corsa Made in Kenya

img. endasportswear.com
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La prima scarpa da running interamente kenyota. I primi arrivi già a Novembre, ecco dove acquistarle...

 "Enda" in lingua Swahili significa "vai!", Iten è il nome della città famosa per essere la fucina dove crescono e si allenano i grandi campioni che dominano l'atletica mondiale. Non dobbiamo spendere troppe parole per dire che Kenya, nel running, significa eccellenza e Enda non poteva che essere una scarpa pensata e costruita per gli atleiti di casa: la prima interamente progetatta e prodotta nello Stato africano da un'impresa nata su un fondamentale principio sociale, ovvero creare lavoro, benessere, supportare la comunità sociale e invogliare a fare impresa anche in un contesto così difficile.

Il progetto, nato nel 2015 e durato circa 20 mesi, ha seguito due linee guida principali: creare una scarpa degna della grande tradizione di corsa in Kenya; e creare una calzatura capace di soddisfare le necessità dei runner di tutto il mondo ma, allo stesso tempo, impersonare l'essenza del running kenyota. A quasi due anni di distanza possiamo dire che Enda ce l'ha fatta, ci è riuscita, presentando la prima nata: la Iten. L'obiettivo a lungo termine della Enda è quello di arrivare a costruire scarpe prodotte interamente in Kenya, dall'inizio alla fine. Purtroppo, infatti, ad oggi non èpossibile reperire tutti i materiali ed alcuni sono stati acquistati dall'estero, cosa che accade praticamente per tutti i marchi concorrenti.

Ma veniamo alla descrizione di questa scarpa. Il peso è molto ridotto, 224g per il numero 42, ma nonostante ciò le Iten sono pensate per superare il normale binomio scarpa da gara/scarpa da allenamento, cosa che anche altre aziende hanno iniziato a fare da un po' di tempo (Hoka One One, ad esempio). Proprio per favorire il fatto di essere contemporaneamente da gara e da allenamento, l'assetto è ribassato per essere confortevole in settimana e veloce in gara: l'intersuola è di 11mm all'anteriore e 15 mm sotto il tallone, quindi con un drop di soli 4 mm. La suola è intera (per intenderci non come le più famose Mizuno o Asics in cui nel mediopiede la gomma non è presente ma troviamo un supporto in materiale plastico) e in gomma, con battistrada sagomato a forma di piede con una buona aderenza sia su strada che fuoristrada (occhio, non abbiamo detto trail). L'avampiede è abbastanza largo per dare comfort a tutte le dita per consentire al piede di fare bene il suo lavoro di ricezione stimoli e spinta.

A livello di look, diversi sono gli elementi che richiamano la tradizione kenyota, a partiredai colori: rosso, verde e nero, quelli della bandiera. Il logo rappresenta la punta di una lancia, parte importante dell'identità di questo popolo. Sull'intersuola vieie impressa la parola "Harambeee" che significa "tutti insieme", sintomo della voglia di combattere e riscattarsi ma come un corpo unico. I 12 tagli incisi sul lato della gomma rappresentano il 12 Dicembre, "Jamhuri Day" festa nazionale della nascita della Repubblica del Kenya. Infine, i motivi triangolari sul tessuto della tomaia, sul tallone e sulla suola richiamano i tipici tessuti, decorazioni e manufatti di questa terra. Per quanto riguarda la calzata e le taglie, saranno molto fascianti ma comode, simili alle NIke Free 5.0 o alle Saucony Kinvara.

Enda conta di spedire le prime scarpe già da Novembre ed è già possibile ordinarle su www.endasportswear.com

 

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