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TomTom Runner 3: chiarezza e precisione al polso. La prova

TomTom Runner 3: chiarezza e precisione al polso. La prova

Abbiamo provato per voi il nuovo sportwatch di TomTom per il running e non solo. E ci è piaciuto!

Leggero, essenziale, preciso, chiaro. E’ questo quello che ci è venuto in mente fina dalla prima volta che abbiamo provato il nuovo TomTom 3 Cardio + Music. Sportwatch senza troppi fronzoli pensato per chi corre (ma non solo, in realtà ha funzionalità multisport) colpisce subito per la chiarezza del display e delle info, facilmente leggibili anche in condizioni di poca visibilità o con luce diretta del sole. Display che, un po’ in controtendenza, non è touch. Svantaggio? Certo che no! Chi corre sa bene quanto sia poco simpatico comandare dispositivi touch con le mani sudate, mentre si continua a correre, distogliendo l’attenzione dalla strada con il rischio di inciampare.

Niente touchscreen, quindi. C’è però da dire che abbiamo riscontrato una praticità del quadrato direzionale a quattro tasti (dal quale si gestiscono tutte le funzioni) sicuramente migliorabile. Aspetto importante per chi corre che ha la necessità, anche in condizioni difficili e di scarsa lucidità, di poter premere i pulsanti, in gara come in allenamento, con estrema facilità, anche senza guardare.

Informazioni chiare, si diceva, e non posiamo che ribadirlo: infatti tutti i dati di cui si ha bisogno (passo, velocità, distanza, frequenza cardiaca, ...) sono consultabili anche mentre si continua a correre e perfettamente visibili anche sotto sforzo. Sì, anche se la lucidità vi ha già abbandonato alla terza ripetuta e da 20 minuti vi state chiedendo in loop “chimelhafattofarechimelhafattofarechimelhafattofare..”.

Capitolo precisione: lo ammettiamo, la prima volta che abbiamo premuto il tasto di ricerca del segnale GPS, ci siamo abbandonati a quel mix di pazienza/rassegnazione che ci accompagna all’inizio di ogni uscita. Della serie: chissà quanto ci mette adesso! Ben felici di essere smentiti, pochi secondi e quel “VAI” non ti lascia scampo, you’ve to go, now! E ci è piaciuta molto anche la precisione del rilevamento (al secondo) di passo al km e distanza. Abbastanza affidabile anche il rilevatore digitale della frequenza cardiaca al polso, utile strumento se si vogliono tenere sotto controllo i battiti, ad esempio durante un allenamento intenso. Ma il sensore cardio non è soltanto in grado di monitorare l’attività sportiva, infatti può tracciare la frequenza cardiaca durante l’arco delle 24 ore, fornendo così dati per le funzionalità fitness band come ad esempio la rilevazione le calorie bruciate in giornata oppure durante la settimana. In aggiunta, e a completamento di queste, è possibile conoscere le ore di sonno, i passi e i km percorsi in totale. Divertente sì, ma se tutti questi dati vi mettono ansia potete anche non guardarli eh, il sottoscritto vi comprende benissimo.

Interessante la settabilità della corsa che permette di scegliere in ogni uscita tra Obiettivi (distanza, tempo o calorie), Intervalli (riscaldamento, sforzo, riposo, serie), Giri (tempo, distanza o manuale), Zone (andatura, velocità, battiti), Gara. E se avete in mente di stare fuori per parecchio tempo, no problem: la batteria dura fino a 11 ore in modalità GPS.

Altro aspetto che abbiamo apprezzato molto riguarda il comfort al polso dovuto alla qualità e alla morbidezza dei materiali. Buono anche il sistema di chiusura del cinturino (disponibili in due misure, large e small) che si allaccia facilmente in due punti.

E se vi piace allenarvi ascoltando musica, per il momento vi diciamo che potete lasciare a casa il vostro smartphone. Il vostro braccio vi ringrazierà. #StayTuned

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