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Alimentazione corsa: uva e frutta secca, gli alleati d'Autunno

crediti immagine: viverepiusani.it
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Mandorle, noci, noccioli, pinoli, pistacchie e uva saranno i nostri alleati di inizio Autunno

Estate finita, vacanze pure, bagordi da smaltire, una condizione fisico/atletica (per molti) da risollevare in vista degli appuntamenti di autunno inoltrato. Tempo di re-iniziare a macinare km e riprendere a svolgere quegli allenamenti più intensi spesso momentaneamente abbandonati per la troppa calura augustea. Tempo anche di regolarizzare e moderare l'alimentazione rinunciando a qualche birretta di troppo consumata per l'arsura serale oppure dicendo "arrivederci" alle 75 grigliate con gli amici, quelle così, "per stare una sera insieme" (cit.). Una buona idea in termini di alimentazione è sempre quella di affidarsi a cibi stagionali, più sani ed economici. Ed ecco che, se oltre a salutari e più economici, questi alimenti sono un toccasana per lo sportivo come uva e frutta secca...

Settembre mese di inizio vendemmia e quindi di raccolta dell'uva, anche quella da tavola. L'uva è una delle ricchezze italiane per eccellenza e le sue proprietà la rendono un ottimo alimento per la "causa" del runner. Dal punto di vista dei valori nutrizionali, l'uva e costituita per l'80% di acqua, per il 15% di zuccheri e contiene circa 1,5g di fibre. La sua ricchezza di sali minerali come ferro, potassio, calcio, zinco e rame e di vitamine importanti come A,B,C,E, la rendono ecceionale per il reintegro post-allenamento in quanto consente di recuperare velocemente sali e zuccheri persi durante lo sforzo. Inoltre grazie a quercetina e rasveratrolo possiede notevoli capacità antiossidanti combattendo quei radicali liberi tanto nemici dello sportivo. E il rasveratrolo, insieme allo pterostilbene, contribuisce anche ad altre funzioni molto importanti non solo per lo sportivo ma per la salute in genere: infatti la presenza di questi due elementi contribuisce a ridurre le percentuali di colesterolo cattivo, tiene in efficienza i vasi e fluidifica il sangue migliorando la circolazione. 

Nella sua variante essiccata, l'uvetta o uva passa, è più che un valido alleato per chi ama distanze lunghe, di endurance o gare in autosufficienza alimentare, in quando grazie all'elevato apporto calorico e alla elevata quantità di zuccheri (fino a 3 volte la quantità presente in un frutto fresco), costituisce una scorta da portarsi dietro con estrema facilità. Detto ciò, con moderazione, provate anche un bicchiere della versione liquida di questo splendido alimento, orgoglio italiano ;)

Ma Settembre è il mese anche di altri cibi, in particolare di un cibo che (di fresca raccolta in questo periodo) dovrebbe accompagnare la dieta del runner durante tutto l'anno per le sue grandissime proprietà: stiamo parlando della frutta secca nelle varietà di mandorle, noci, pistacchi, nocciole, pinoli. Si tratta di quela tipologia di frutta secca definita lipidica, ovvero ricca di grassi (quelli buoni, tranquilli) e povera di zuccheri. Vediamo nel dettaglio perchè è un alimento così importante nella vita (sportiva e non solo) del runner partendo dai valori nutrizionali.

Dunque, 100g di mandorle, ad esempio, hanno un apporto calorico di circa 600 kcal, 55,3g di grassi, 22g di proteine, 12,7g di fibre, 26 mg di vitamina E, 240 mg di calcio, 550 di fosforo e 780mg di potassio. Appare subito chiaro guardando questi valori del perchè questo tipo di alimenti sia un toccasana per chi corre: in pochi grammi una bomba di proteine, fibre, vitamine antiossidanti e sali minerali. E' abbastanza chiaro, però, anche che dato l'elevato contributo di calorie e di grassi (buoni sì, ma anche l'eccesso di acqua fa male..) la frutta secca è un alimento da consumare con moderazione, magari lontano dai pasti e non in aggiunta. Quindi se sotto Natale vi capiterà di mangiare uno di quei buonissimi dolci a base di frutta secca tipici di questo periodo, le noci dopo lasciatele in pace :)

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