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Cammina per il tuo cervello: è addirittura meglio che correre. Lo Studio

Cammina per il tuo cervello: è addirittura meglio che correre. Lo Studio

Secondo l'ultima Ricerca pubblicata su Science Daily la camminata veloce avrebbe i maggiori benefici sul nostro cervello

Correre o camminare? Muovere le gambe velocemente e sentire il vento in faccia o godersi i benefici e la tranquillità di una bella camminata? Domanda quasi scontata per noi runners, anche se qualche volte non disdegnamo un passo più lento che ci faccia sentire rigenerati, magari in un contesto ambientale molto gratificante. 

Diatriba che poi riprende corpo quando spesso ci si trova a chiedersi: ma come mai, nonostante corra così tanti km a settimana, non brucio grassi? E allora giù a leggere articoli per trovare una soluzione anche in questo senso: se cammino brucio meno calorie ma più grassi? Poi certo, c'è una questione di filosofia: chi si definisce un camminatore, della camminata apprezza tutto e difficilmente riuscirete a dissuaderlo che sia meglio correre. Ma quello di cui vogliamo parlarvi in questo articolo non ha a che fare con i gusti o con le calorie, bensì con il nostro cervello. 

Dei benefici che camminata e corsa abbiano sulle nostre capacità mentali e la nostra salute cerebrale abbiamo molto spesso parlato proponendo sempre le ultimissime Ricerche sul tema. Ma ora la questione è: per la salute del nostro cervello, meglio camminare o correre? Ebbene, l'ultimo Studio "How walking benefits the brain" pubblicato su Science Daily, afferma che "l’impatto del piede durante la camminata trasmette onde di pressione attraverso le arterie che sono in grado di aumentare il flusso di sangue al cervello: tale evento si traduce con una maggior perfusione cerebrale a tutte le zone dell’encefalo. In altre parole grazie a questo si ottiene un aumento delle capacità cognitive, cioè un aumento della capacità di memoria e di creatività". 

In questo senso, la corsa lenta ha fatto registrare una minor efficacia rispetto al cammino veloce. Così come stare semplicemente in piedi o camminare a basso ritmo ha senza dubbio minor efficacia rispetto che camminare di buon passo: al fine di ottenere un aumento ottimale del flusso di sangue al cervello e con esso un miglioramento delle capacità cognitive è necessario mantenere una certa frequenza di passi al minuto.

Ecco, prendiamolo come uno dei tanti studi che hanno senz'altro di buono il fatto di aumentare la conoscenza che si ha del corpo umano e dei benefici dell'attività aerobica su di esso. Noi comunque adesso usciamo a farci una corsetta! ;)

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