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Cammino di Santiago: 191 morti in 30 anni

Cammino di Santiago: 191 morti in 30 anni

Lungo la via che porta alla tomba di San Giacomo tante lapidi, croci e targhe ricordano i pellegrini deceduti in cammino

Fra le cause principali c’è il malore, di solito l’infarto ma anche l’ictus e i colpi di calore. E ancora, incidenti stradali, cadute e qualche omicidio. Non c'è probabilmente da stupirsi se il Cammino più "famoso" al mondo, quello di Santiago, sia anche questo, metafora della vita più che mai tra gioie, rinascite, scoperte, ma anche cruda realtà nel momento in cui si decide di sfidarla o si abbassa la guardia per un fatale attimo. 

Lapidi, croci, targhe: lungo il Cammino di Santiago è facile imbattersi in luoghi di memoria dedicati a pellegrini deceduti. Non che il viaggio rappresenti un pericolo in assoluto, anzi: ma le statistiche ci dicono che lungo la via possiamo dare una svolta positiva alla nostra vita ma anche (raramente, per fortuna) incontrare la morte.

Negli ultimi 30 anni sono 191 i pellegrini morti lungo il Cammino di Santiago, tra questi nove erano italiani. I dati sono quelli raccolti e messi insieme dalla spagnola La Voz de Galicia e ripresa dal sito italiano Francigena News, ed è indubbio che fanno un certo effetto, ma vanno intesi come monito a prestare la giusta attenzione lungo il percorso. 

Tragiche fatalità, disattenzione, eccesso di leggerezza, ma anche casi di omicidio (rari, per fortuna): come quello della pellegrina americana Denise Thiem, assassinata lungo il Cammino; oppure quello del belga Joroen Schelstraete. 

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