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Corsa in spiaggia: dimagrisco, potenzio ma i rischi non mancano!

Corsa in spiaggia: dimagrisco, potenzio ma i rischi non mancano!

6 consigli per correre sulla sabbia ed evitare spiacevoli inconvenienti

Nel periodo estivo, se si vuole continuare a fare attività fisica anche dalla località balneare nella quale si passano le ferie, la corsa sulla spiaggia può essere una soluzione intrigante.
L'attività fisica svolta sulla sabbia è un tipo di allenamento brucia grassi: il consumo lipidico a cui si è soggetti effettuando una corsa sulla battigia (per forza di cose a bassa intensità) è di gran lunga superiore a quello prodotto in un allenamento su strada, circa una volta e mezza.

Si tratta dunque di un ottimo espediente per unire l'utile al dilettevole anche stando in vacanza.
Correre sulla spiaggia è decisamente più faticoso e di conseguenza più allenante, le articolazioni sono meno sollecitate a causa della morbidezza del terreno e i muscoli sono più stimolati poiché gli viene richiesto maggior sforzo per produrre una discreta velocità.

In molti tuttavia tendono a puntualizzare che la corsa sulla battigia sia un azzardo di cui si potrebbe fare a meno. Ad onor del vero le controindicazioni o meglio le accortezze da adottare non sono di scarso valore, e allora dopo avervi elencato gli aspetti positivi vogliamo indicarvi le cautele da adottare:

Si consiglia innanzitutto di correre sempre con le scarpe (NO PIEDI NUDI), correre scalzi varia l'assetto classico della nostra corsa e il tornare su terreni più duri poi risulterebbe traumatico, inoltre il rischio di ferirsi con coralli, conchiglie o sassolini è un rischio gratuito che possiamo tranquillamente evitare. Il barefootrunning è un fenomeno di ritorno molto interessante ma non ci si improvvisa tra un bagno e l’altro.

Si corre sul bagnasciuga e non sulla sabbia asciutta. Il rischio di distorsioni correndo su terreni sabbiosi è dietro l'angolo, inoltre la sabbia asciutta riduce troppo l'impatto col terreno e la conseguente risposta meccanica, come avviene per la corsa a piedi nudi, il rischio di modificare innaturalmente l'assetto della nostra corsa è praticamente certo.

Non esagerate con la corsa sulla sabbia, va bene inserire fino ad un massimo di una/due uscite a settimana, non di più! Considerate che questo tipo di attività richiede uno stress non indifferente al tricipite surale (la parte inferiore della muscolatura della gamba) che, se già spossato, invece di rigenerarsi, può portare a contratture, distrazioni o strappi.

Attenzione al ritmo. Le difficoltà che si incontrano nel correre sulla sabbia non permettono di correre a grandi velocità, è quindi difficile produrre lavori di qualità basati sul ritmo, ergo non eccedete col numero di allenamenti in spiaggia (VEDI SOPRA).

Riscaldatevi 10 minuti su asfalto prima di correre sulla sabbia, preparate il vostro fisico allo sforzo su un terreno che gli è più congeniale. Concludete poi l'allenamento con una seduta soft di stretching.

Sicuramente non avete più scuse per tornare appesantiti dai bagordi vacanzieri, però ci raccomandiamo, non esagerate, altrimenti a settembre farete fatica anche ad attraversare la strada! ; )

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