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E’ Mantova la città in cui si vive meglio: ecco dove correre per godere delle sue bellezze

E’ Mantova la città in cui si vive meglio: ecco dove correre per godere delle sue bellezze

La tradizionale classifica di ItaliaOggi e Università La Sapienza incorona la città lombarda come la migliore del 2016 per qualità della vita. Noi vi diciamo dove correre

Il 27 Novembre è stata resa nota la tradizionale classifica delle città italiane dove si vive meglio in base alla qualità della vita, redatta e stilata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma. Lo studio analizza le 110 province italiane sulla base di 9 dimensioni (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita), 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base, per ricavare un quadro generale del benessere (e della sua mancanza) in Italia. Vien da sé che, nelle città in cui si vive meglio, merito sarà in piccola parte anche della disponibilità di spazi dove praticare sport, dimensione che è ormai (fortunatamente) riconosciuta molto importante per la qualità della vita dell’uomo e che, in un modo o nell’altro, si inserisce in tutte le dimensione del vivere prese in considerazione dall’analisi.

Dopo 5 anni di dominio incontrastato di Trento, quest’anno la regina è Mantova che scalza proprio il capoluogo trentino. Al terzo posto la veneta Belluno. E se un po’ di merito ce l’ha anche la possibilità di praticare sport all’aria aperta, potevamo non cogliere l’occasione di segnalarvi i migliori percorsi in cui correre. Ovviamente non intendiamo sostituirci a chi vive in queste bellissime città i quali conosceranno quelli che stiamo per descrivervi e anche di più, ma se un giorno per vacanza o per lavoro vi doveste trovare da queste parti…
Il sito www.correreamantova.it ci suggerisce 4 splendidi percorsi per i runners grazie ai quali sarà possibile godere delle bellezze artistiche e naturalistiche della città. Nella gallery le planimetrie.

PERCORSO 1 - Belfiore/Gambarara/Porto Catena/Belfiore
Partenza ideale di questo percorso è la zona di Belfiore, zona a Sud-Ovest di Mantova, che si raggiunge tenendo la direzione per Cremona. Belfiore è appena fuori la città. Parcheggiare l’auto è molto semplice, qui gli spazi sono ampi, e il parco che si affaccia sul Lago Superiore può essere sfruttato per il riscaldamento o per lo stretching iniziale e/o finale. Lungo l’intero percorso si possono trovare alcune fontanelle per il ristoro; il verde, i laghi e il “passeggio” rendono questi 12 chilometri piuttosto piacevoli, fatica permettendo....
Altre, comunque, sono le zone dalle quali si può partire, come Porto Catena o in corrispondenza di Piazza Virgiliana (tutte con parcheggio).

PERCORSO 2 - Bosco Virgiliano/Te Brunetti/Palazzo Te/Bosco Virgiliano
A Sud di Mantova si trova Bosco Virgiliano, una piccola oasi di verde meta di runner e podisti. Il suo percorso (rosso) è facilmente collegabile con quello che si snoda per il quartiere di Te Brunetti (Via Amadei, strada interna molto tranquilla) e che passa per i giardini di Palazzo Te, tornando poi al Bosco. Tappa intermedia facoltativa l’ex ippodromo (percorso blu).
Collegamento tra PERCORSO 1 e PERCORSO 2
Il collegamento unisce Porto Catena a Bosco Virgiliano. Lasciando il PERCORSO 1, si percorre un piccolo pezzo di strada trafficata, comunque con marciapiede, che si abbandona praticamente subito girando a sinistra per Via Cardone, passando poi davanti al parcheggio dell’Anconetta, al Porto Catena vero e proprio e dietro ad una zona residenziale di recente costruzione. Con una strada sterrata si raggiunge l’incrocio con Strada Diga Masetti e, dopo averlo attraversato, ci si butta in una “conca” trasformata in campo da calcio, con all’estremità un sottopassaggio della ferrovia. Dopo questo si è arrivati a Bosco Virgiliano.

PERCORSO 3 - Canottieri Mincio/Bosco Fontana
Il percorso parte a fianco dell’ingresso del circolo sportivo Canottieri Mincio per arrivare appunto ai cancelli di Bosco Fontana, sfruttando la ciclabile Mantova - Peschiera, una lingua di asfalto che si snoda per 37 chilometri in mezzo a cascine, prati e boschi. Per chi non ne ha abbastanza una volta arrivato al Bosco ha quindi il modo di andare avanti in tutta libertà, ma ricordatevi che c’è anche il ritorno!
Il percorso 3 è l’ideale proseguimento del percorso 1.

PERCORSO 4 - Belfiore/Angeli/Belfiore
La partenza del percorso è la stessa del PERCORSO 1, ma si va nella direzione opposta. Dopo un brevissimo tratto si tiene la destra e si entra nel quartiere di Belfiore attraverso Via Pascoli, che si percorre per tutta la sua lunghezza. Alla fine, sempre sulla destra, inizia un sentiero che costeggia la riva del Lago Superiore; si corre perciò su terra, tra le fronde degli alberi, fino a raggiungere il circolo sportivo San Lazzaro. La strada è obbligata, non ci si può sbagliare. Si arriva così in Via dell’Aldriga che si immette su Via Cremona, la Strada Provinciale 29, dove scorre a fianco una ciclabile, da fare in direzione Mantova fino al punto di partenza.
Questo percorso si consiglia di farlo con la luce, in quanto la zona che costeggia il lago non è illuminata e potrebbe essere quindi un po’ pericolosa. 

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