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Infortuni corsa: la condropatia rotulea, detta anche "ginocchio del corridore"

Infortuni corsa: la condropatia rotulea, detta anche "ginocchio del corridore"

Il "Runner's Knee" è una delle patologie più diffusa tra chi corre: cos'è, cause, sintomi, rimedi

Lo sappiamo bene, correre ci dà tanta gioia, ci carica di endorfine, ci fa vivere in forma e ha effetti benefici su tutto il nostro corpo, perfino su quelle ginocchia delle quali stiamo per descrivervi una delle patologie più diffuse: la condropatia rotulea

Vi sarà capitato (o potrebbe capitare) nella vostra vita da corridori, ma non solo, di accusare dolore nella parte interna della rotula, oppure salendo le scale o accovacciandovi. Potreste essere in presenza proprio di condropatia, ovvero una sofferenza del tessuto cartilagineo attorno all'osso. E, ahinoi, la categoria dei runners è quella ad essere più soggetta a questo tipo di fastidio in quanto, in questo caso, a scatenarla è il sovraccarico funzionale (ripetizione esasperata e continua nel tempo di determinati gesti o movimenti). A soffrirne possono essere anche altre catogorie come ad esempio sedentari e individui in deciso sovrappeso, oppure determinate categorie professioanli come piastrellisti e pavimentatori in genere ma, ovviamente, sono proprio gli sportivi a dover fare i conti con questa patologia tanto che, negli USA, viene definita in maniera gergale come Runner's Knee (ginocchio del corridore).

Esistono diversi gradi di gravità della questione che solo gli esami, unitamente al parere del medico, possono evidenziare ma che in questa sede poco ci interessano perchè andrebbero a toccare aspetti tecnici troppo complessi. Della serie, tanto la diagnosi non dovete farvela da soli. 

LE CAUSE: Abbiamo detto che sicuramente la causa principale è il sovraccarico cui è sottoposta l'articolazione del ginocchio, tuttavia è giusto ricordare che ci sono alcuni fattori predisponenti come ad esempio il sovrappeso, gli squilibri muscolari, le dislocazioni congenite del ginocchio, il ginocchio valgo (gambe a X), l'iperpronazione del piede.

I SINTOMI: La condropatia rotulea può essere asintomatica; in alcuni casi si avverte un dolore non esattamente localizzabile; mentre in altri casi il dolore viene avvertito lungo il bordo interno della rotula; tale dolore può presentarsi sia a riposo (lunghi periodi con il ginocchio piegato, ad esempio) sia sotto sforzo (tipica l’insorgenza o l’aumento della sensazione di dolore dopo aver salito le scale o un pendio), sia alla pressione. Talvolta, salendo le scale o accovacciandosi si può avvertire il tipico “scricchiolio” causato dalla ruvidità della cartilagine. Molte volte l’articolazione si gonfia e si possono avere sensazioni di rigidità e pesantezza.

CURE E RIMEDI: Inutile dire che per quanto riguarda il trattamento molto dipende dal grado di gravità della patologia. Sicuramente i primi rimedi consistono nel riposo (anche assoluto), crioterapia (ghiaccio) da ripetere 2/3 volte al giorno, assunzione di antinfiammatori FANS. Dopo la visita specialistica, poi, il medico potrebbe ritenere necessario infiltrazioni di cortisone (sempre per un discorso disinfiammatorio), di collagene e acido ialuronico (per ricostituire i tessuti cartilaginei deteriorati). A livello di fisioterapia, invece, si tende a ricorrere a laser, tecar e onde d'urto. 

Sicuramente un aspetto fondamentale per il recupero e la ripresa alle normali attività è quello del potenziamento muscolare, in particolare del quadricipite il quale è muscolo deputato al movimento, alla stabilizzazione e alla "protezione" della rotula. 

Per concludere, la sola corsa a volte può non bastare e prevenire è meglio che curare: integrare nella propria preparazione settimanale un allenamento dedicato al potenziamento muscolare può prevenire l'insorgere di situazioni poco piacevoli e che possono costringerci a rinunciare a quello che più ci piace fare, correre!

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