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La corsa fa ragionare meglio e ricordare di più

La corsa fa ragionare meglio e ricordare di più

L'ultimo studio americano sugli effetti dell'attività aerobica sulle funzionalità cerebrali

Che la corsa facesse bene al cervello lo avevamo già appurato sulla nostra pelle. Percepiamo variazioni positive sull'umore, constatiamo un appagamento ed una soddisfazione che ci riconcilia col mondo intero. Che materialmente il running “gonfiasse” le meningi ancora non ce lo avevano detto però. Questo è quanto ha rivelato uno studio condotto da Laura Baker della Wake Forest School of Medicine (WFSM) in Winston-Salem, in North Carolina, e presentato al meeting annuale della Società Americana di Radiologia a Chicago.

Un allenamento aerobico come la corsa (o la bici) aumenta tangibilmente il volume del nostro cervello, migliorando le funzioni cognitive, sostenendo la memoria a breve termine e soprattutto prevenendo malattie neuro-degenerative come l'Alzheimer. Lo studio ha messo sotto osservazione un campione di adulti con un’età media di 63 anni affetti da una lieve demenza senile diagnosticata. All’inizio dello studio è stata effettuata una risonanza per monitorare il volume cerebrale dell’intero campione. I pazienti successivamente sono stati divisi in due gruppi: il primo composto da sedici persone indirizzato a fare attività aerobica (corsa o bici) per quattro volte a settimana per sei mesi; il secondo gruppo, composto da diciannove persone, nello stesso arco di tempo e con la stessa frequenza è stato invitato ad eseguire attività anaerobica (stretching).

Passati i sei mesi, un'ulteriore risonanza affiancata da test cognitivi, ha dimostrato che chi aveva eseguito un esercizio aerobico aveva visto il proprio cervello aumentare di volume, a differenza di chi si era esibito in un'attività di allenamento anaerobico. Un aumento volumetrico riscontrato anche nella zona temporale, dove risiede la memoria a breve termine. I test cognitivi hanno evidenziato inoltre un miglioramento delle capacità di ragionamento e di risoluzione dei problemi. L’attività aerobica rappresenterebbe, dunque, un eccellente sostegno preventivo anti-demenza, un “allenamento” per le nostre meningi che, come afferma la dottoressa Laura Baker, autrice dello studio, condurrebbe a risultati significativi anche in un lasso di tempo molto breve.

Murakami nel suo “L'Arte di Correre” diceva: “correre un’ora al giorno, e garantirmi così un intervallo di silenzio tutto mio, è indispensabile alla mia salute mentale”.
 Ora anche gli studiosi gli hanno dato ragione.

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare l'abstract della ricerca.

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