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Nike Breaking2: ecco cosa è successo e le dichiarazioni di Kipchoge

L'arrivo (foto: Colombo/Fidal)
L'arrivo (foto: Colombo/Fidal)

Sfuma di pochi secondi l'esperimento Nike di infrangere il muro delle 2 ore in Maratona. Ecco come è andata...

Niente da fare: il muro è rimasto in piedi! L'esperimento di Nike di infrangere la barriera della 2 ore in maratona si blocca 25 secondi oltre l'obiettivo. Eliud Kipchoge ferma il crono (ufficiale) a 2h00'25" mentre i sui compagni di avventura Tadese Zersenay e il giovane Lesisa Desisa cedono prima a causa probabilmente del ritmo forsennato e della tensione, giungendo con distacco al traguardo dei 42,195 m.

LO START: intorno alle 5:45 di questa mattina il via all'Autodromo Nazionale di Monza e primi passaggi incoraggianti con un buon 28'21" ai 10 km; 42'34"a i 15 km e 56'39" ai 20. 

Alla Mezza maratona si passerà in 59'49" ed è questa la fase in cui ci si rende conto che qualcosa cominicia a scricchiolare, dato che sarà prevedibile un fisiologico calo nella seconda parte di gara. Ma questi atleti, si sa, ci hanno abituati a finali incredibili e quindi non tutto è perduto. Intanto si stacca il giovane Desisa che crollerà nel finale giungeno al piccolo trotto al traguardo. Zersenay si stacca un po' ma non molla. 

L'INTERMEDIO CHE FA SPERARE: Kipchoge riprende la sua marcia e tra il 20° e il 25° km fa registrare uno dei migliori parziali, 14'14". Si va! 

LA FASE CHIAVE: Le proiezioni fino a questo momento sono sempre rimaste al limite ma confermando la possibilità dell'obiettivo under 2H. Il 30° km è una doccia fredda che prevede un finale al di sopra dei 120 minuti con Kipchoge ormai rimasto "solo" con le lepri che lo spronano e che di tanto in tanto sono costrette a rallentare la marcia. Zersenay segua a 1' circa. 

LA PRIMA PROIEZIONE NEGATIVA: 35°km a cui si passa in 1h39'37", ovvero a 7" oltre. Non un buon momento per il keniano che lotta e, man mano che passano i km e il traguardo si avvicina, continua a perdere qualche secondo. Il pasaggio al 40° km in 1h54'04" è di fatto una sentenza, quella di "fallimento" dell'impresa. 

L'ARRIVO: Ci siamo, retilineo finale con Kipchoge che ritrova anche la forza per sprintare ma ormai è andata, 2h00'25" il tempo ufficiale. Tadese Zersenay chiude con il suo (virtuale) primato personale in 2h06'51" mentre un Lelisa Desisa in difficoltà termina in 2h14'09".

A fine prova Kipchoge ha dichiarato: "Ero pienamente convinto di poter finire sotto le due ore, ma nell'ultimo giro ho perso 10 secondi e il tempo mi è sfuggito. E' stata dura, ci sono voluti sette mesi di preparazione e di dedizione. E' stata una lunga sfida, ma sono un uomo felice per aver corso una maratona vicino alle due ore. Ora mancano solo 25 secondi. Credo che con l'allenamento e una buona pianificazione si possa scendere ancora".

Nessun record (che comunque non è e non sarebbe stato omologato) nessun Breaking2, ma comunque una grande prova e la corsa sulla distanza della maratona più veloce di sempre.

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