L’ossessione di molti runner sono i quadricipiti e i muscoli posteriori della coscia (bicipite femorale e semitendinoso). Fissazione nel bene e nel male, in quanto sono tra i più soggetti ad infortuni ma anche quelli che riteniamo responsabili dei nostri miglioramenti delle prestazioni in gara. Si tende spesso a trascurare, o magari a dare meno importanza, ai polpacci e i risultati dello studio che riportiamo di seguito in realtà provano a ridefinire le gerarchie.

In una ricerca dell'Università di Jyväskylä, appena pubblicata in Medicine & Science in Sports & Exercise, sono state confrontate la forza prodotta dai muscoli estensori della caviglia (i polpacci) con la forza prodotta dai muscoli estensori del ginocchio (quadricipite e bicipite femorale); monitorando i meccanismi e le forze che si generano durante la camminata, la corsa, il balzo e lo sprint, giungendo all’interessante conclusione che sono i polpacci ad essere sollecitati maggiormente.

Qui sotto le tabelle elaborate dopo un’analisi in 3D motion capture:

Cercando di semplificare i risultati dello studio emerge dunque che i muscoli da rinforzare maggiormente se si vuole migliorare le proprie prestazioni sono in realtà i polpacci.
Uno studio precedente dello stesso gruppo di ricercatori aggiunge qualcosa in più: il team finlandese aveva analizzato tre diversi gruppi di runners, suddivisi per età (26anni, 61anni e 78anni) arrivando alla conclusione che la differenza principiale in termini di forza generata durante la corsa, era dettata proprio dal gap nella muscolatura dei polpacci poiché i muscoli estensori della caviglia sono relativamente piccoli rispetto ai quadricipiti, e sono i primi ad essere colpiti da perdita prestazionale dovuta all’avanzare dell’età.

Dedurre che l’unico modo per aumentare le nostre prestazioni e limitare l’invecchiamento funzionale sia lavorare sui muscoli dei polpacci, ci sembra pretenzioso; tuttavia la conoscenza di alcuni processi fisiologici ci può aiutare a comprendere meglio i cambiamenti del nostro fisico in relazione all’età.