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Da idraulico a maratoneta: la storia del kenyano Gilbert Chumba

Gilbert Kipleting Chumba
Gilbert Kipleting Chumba

Da idraulico a maratoneta: la storia del keniano Gilbert Kipleting Chumba

26 marzo 2018

Si chiama Gilbert Kipleting Chumba e arriva dall’Africa, quella poverissima, il vincitore della Treviso Marathon 2018. Fin qui nulla di nuovo. E' Kenyano, di piccola cittadina di nome Kiptenden. Un passato difficile, che l’ha portato a lasciare, giovanissimo, gli studi, per provvedere al sostentamento della famiglia (ha 7 fratelli e una sorella). Per farlo ha lavorato come idraulico, un aiuto fondamentale: il suo stipendio, insieme a quello del papà carpentiere, ha dato cibo e opportunità scolastiche ai fratelli. Dopo il quarto posto ottenuto lo scorso ottobre alla Venicemarathon, Chumba, sposato e con due figli, è tornato in Italia con la voglia di essere protagonista.

Chumba, classe 1986, ha scoperto relativamente tardi - grazie all’amico Gilbert Kiwa vincitore delle maratone di Francoforte e Vienna nel 2009 – il mondo del podismo. Dal 2010 al 2014 ha corso giusto per tenersi in forma, seguendo programmi di allenamento come gli atleti d’élite, senza però avere le possibilità economiche e le facilitazioni per andare ad allenarsi in altitudine e a tempo pieno. Nico Pannevis e Max Monteforte di “Purosangue Project and Foundation” sono venuti a conoscenza della storia di Gilbert, lo hanno conosciuto e insieme al loro assistente in Kenya, David Oloisa, lo hanno inserito nel gruppo di atleti che si allena a tempo pieno a Iten a circa 2400 metri di altitudine. Nel maggio 2017, Chumba ha partecipato alla sua prima maratona internazionale in Ruanda, vincendo al debutto sulla distanza. Nell’ottobre 2017 ha sfiorato il podio alla Venicemarathon, concludendo i 42,195 km in 2h16’47’’. E domenica si è tolto la soddisfazione di tagliare per pimo il traguardo della Maratona di Treviso.

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