Quante volte abbiamo pensato di allungare la distanza, di andare oltre la maratona, di intraprendere anche una "piccola" impresa sportiva che ci portasse a percorrere tanti km e magari per diversi giorni consecutivi. Non ci nascondiamo, almeno una volta sarà balenato nella testa di molti di noi. Ma poi, per impegni, tempo, e altri motivi spesso legati al sentirsi inadeguati e non in grado di sopportare uno sforzo simile, ci siamo trovati ad abbandonare fin da subito l'idea. 

L'inganno è a monte: il nostro cervello tende ad immaginare noi stessi in una esperienza estrema ma con la preparazione che si ha in quel momento. Lo diciamo spesso quando parliamo di preparazione: correre non basta. Il nostro corpo è una macchina molto complessa e per funzionare in maniera efficiente ed efficace ha bisogno di essere il più possibile in armonia. E se si ha intenzione di correre lunghe distanze è inevitabile che questo bisogno di efficienza ed armonia debba essere ricercato, costruito, coltivato ancor di più in fase di preparazione. 

Daniele di Correre Naturale e l'ultramaratoneta/adventurer Stefano Gregoretti ci danno qualche consiglio base da cui partire se si ha intenzione di cimentarsi in corse di lunga distanza.