Che l'attività fisica (soprattutto quella aerobica) contribuisse al miglioramento anche della vita sessuale, è ben risaputo. Così come è piuttosto acclarato che a beneficiarne sia anche la prestazione amorosa post allenamento/gara: la tensione che cala, il miglioramento della circolazione sanguigna, meno stress mentale, produzione endorfine e così via.

Ma qui la questione è diversa: come comportarsi prima di una gara? O meglio, fate l'amore, che non è mai abbastanza, ma se siete particolarmente attenti a tutte quelle situazioni che possono condizionare (in maniera negativa o positiva) la vostra prestazione, vi sarete sicuramente chiesti se fosse meglio la logica del carpe diem, oppure rimandare per non essere troppo stanchi. 

E bene, da un'interessante intervista di Lorenza Cerbini a Fabrizio Duranti (medico specialista in Human maximum performance e autore di best seller tra cui il recente «La dieta Vigor», triatleta per passione) su corriere.it, cerchiamo di dare qualche risposta alla questione.

IL COACH E' IL CERVELLO: "Il cervello guida le nostre azioni ed è importante per l’attività sessuale. È un organo al servizio del nostro corpo e se, per tutta una serie di circostanze e tabù, si oppone alla volontà, in questo caso il desiderio di fare sesso, si viene a creare una situazione di stress con la conseguente produzione di interleuchine, molecole che sostengono l’infiammazione. Astenendosi dal fare sesso non si è più virtuosi, ma si reprime un bisogno fisiologico e quindi si possono creare danni biologici e psicologici".

SE FACCIO SESSO, SPRECO ENERGIE?: "Si crede che non facendo sesso si risparmino energie preziose per la prestazione sportiva. Questo è un tabù da smantellare: Nell’uomo, fare sesso è uno dei fattori di stimolo nella produzione del testosterone, un ormone molto utile a chi fa sport, dato che incide sulla grinta, determinazione, potenza e resistenza".

PRIMA DI UNA GARA DORMO MALE: "Gli atleti tendono a dormire male la notte prima della gara. Che fare? L’attività sessuale prima di addormentarsi concilia il sonno. Quindi, fare l’amore è un potente strumento di rilassamento".

CORTISOLO: "Fare sesso — aggiunge il dottore Duranti — incide sulla ritenzione idrica perché il rilassamento riduce la produzione di cortisolo, noto come “ormone dello stress” dato che la sua produzione aumenta in condizioni di stress psico-fisico severo. Il cortisolo, i cui livelli si impennano di notte, incide sulle infiammazioni e sulla ritenzione idrica".

UOMINI E DONNE: "Fare del buon sesso migliora le prestazioni sia degli atleti uomini sia delle donne . Unica differenza, negli uomini ha un effetto diretto sulla produzione del testosterone".

Sì, MA FINO A QUANTE VOLTE?: "Sull’argomento ci sono specifici studi e specifiche tabelle di normalità — spiega il dottor Duranti —. Secondo la Curva di Gauss, la distribuzione normale è di due, tre rapporti la settimana".

In conclusione, sesso sì! Rappresenta un aspetto importante della vita di ogni persona e, in via generale, astenersi o assumere comportamenti di deprivazione (a maggior ragione se contrari a volontà e desiderio) risultano non solo inutili, ma addirittura controproducenti.

(articolo completo su corriere.it)