59enne italiano "salta" 16 km alla Maratona di Londra: smascherato dal Times

Una seconda parte di gara da olimpionico, ma che dico: per alcuni tratti anche più veloce di Mo Farah. Titolare di cotanta prestazione sarebbe un nostro connazionale, Sabino, 59enne barese alla London Marathon 2018. Non fosse che in quei secondi 21 km c'è qualcosa che non quadra: mancano infatti i riferimenti cronometrici su un tratto di percorso di circa 10 miglia (16 km), che poi ricomparirebbero magicamente a pochi km dal traguardo per un secondo parziale di gara di 1h04'. A scoprire la "marachella" di Sabino e di altri 4 runners (lui è l'unico italiano) è stato The Times grazie ad un altro italiano che si visto scippare un primato. "Ero arrivato terzo di tutti gli italiani nella mia fascia di età", ha detto al quotidiano The Times. "Ho notato, tuttavia, che l'italiano che mi aveva battuto avrebbe dovuto correre la seconda metà in 1 ora e 4 minuti". E' allora scattata la ricerca. 

A lui i giornalisti del team del Times sono infatti arrivati scaricando i tempi per tutti i 47.800 runners, utilizzando un programma per trovare i dati mancanti per alcune sezioni del percorso. Passaggio in auto? Taglio netto del percorso e rientro sul più bello? Ancora non ci è dato sapere. Ma fatto sta che Sabino avrebbe percorso la prima metà di gara in tranquille 2h15' circa, mentre i restanti 21 km in poco più di un'ora, per un crono finale di tutto rispetto per un sessantenne (3h19').

Interpellato dai giornalisti del tabloid britannico, Rinaldi si è giustificato sostenendo che era lì per divertimento e che comunque non aveva guardato l'orologio: di certo quel tempo di 3 ore e 19 minuti con cui ha coperto i 42,195 km, superando in alcuni tratti persino la prestazione di Mo Farah, ha fatto nascere più di qualche dubbio.

(fonte: TheTimes; ph. Jamie Lorriman)