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Atleta paralimpico vince la Maratona di Barcellona

Atleta paralimpico vince la Maratona di Barcellona

Il keniano Chesum partito come lepre vince a sorpresa la Zurich Barcelona Marathon 2017

13 Marzo 2017

Che sorpresa alla Zurich Barcelona Marathon! Il keniano paralimpico Johan Kipkemoi Chesum, che era stato contrattualizzato come lepre per il gruppo dei favoriti, ha vinto la gara di Barcellona con il tempo di 2h08’57” Tra le donne ha vinto l’etiope Helen Bekele con il tempo di 2h25’04” che fa il record della gara.

Johan Kipkemoi Chesum, 27 anni, non aveva mai finito una maratona. Aveva però fatto fin troppo bene il suo lavoro da lepre (aveva guidato il gruppo di favoriti alla mezza in 1h02’47”, ovvero quasi un minuto sotto il tempo richiesto) e dal chilometro 30 era già solo davanti alla gara con un’altra lepre, il connazionale Jacob Cheshari Kirui.

Dopo qualche attimo di indecisione visto che doveva arrivare al massimo al 35° chilometro, Kipkemboi ha deciso di finire la gara e appena prima del punto in cui si sarebbe dovuto ritirate, ha attaccato il suo compagno di viaggio per cercare la vittoria e finire con un minuto di vantaggio al traguardo.

Oltre alla vittoria a sorpresa di Johan Kipkemoi Chesum, che ha una malformazione nel suo braccio destro come conseguenza di un incendio avvenuto a casa sua da bambino, va aggiunto il fatto che è stato un atleta paralimpico, che aveva anche gareggiato ai Giochi Paralimpici del 2012, giungendo sesto negli 800 metri e settimo nei 1.500 metri nella categoria T46 (fisicamente disabili con arto compromesso o assente).

Per qualche istante si era pensato che l’atleta keniano, che lo scorso ottobre aveva corso in 1h02’04” nella mezza di Cardiff, avrebbe potuto polverizzare il record del mondo della maratona nella categoria T46 paralimpica, in cui aveva gareggiato ai Giochi Londra, e che dal 2015 apparteneva allo spagnolo di origine marocchina Abderrahmàn Ait Khamouch (2h26’54”). Ma l’atleta stesso ha poi spiegato, dopo la gara, che il Comitato Paralimpico Internazionale ha cambiato da più di un anno le categorie e ora lui compete tra i T47, ovvero con disabilità più miti, delle quali non vi è traccia ufficiale di record.

“Il mio obiettivo non era quello di finire la gara, ma quando ho visto la possibilità, ho deciso di andare fino al traguardo e sono molto contento della vittoria” ha detto in un inglese rudimentale Kipkemoi, che come lepre avrebbe vinto 3.000 euro per fare il suo lavoro per l’etiope Mekonnen e che invece lascerà Barcellona con 13.000 euro, perché alla cifra iniziale si devono aggiungere i 10.000 da vincitore con una prestazione inferiore alle 2H09′. “Non ci sono parole per esprimere quello che è successo. Non ho mai provato una cosa del genere” ha detto il suo manager.

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