La IAAF, la Federazione Internazionale di Atletica Leggera, ha diffuso nella serata di giovedì la notizia della positività della trentaduenne keniota Jemima Sumgong, campionessa olimpica di maratona a Rio 2016. L’atleta, che vanta anche una vittoria alla maratona di Londra e dei podi a Boston, Chicago e New York, è risultata positiva all’EPO in occasione di un test out-of-competition (ovvero non contestualmente ad una competizione).

Nel dispositivo si legge: “La IAAF può confermare che un caso di violazione delle norme antidoping commesso da Jemima Sumgong è stato riscontrato questa settimana”. Il controllo è avvenuto nell’ambito del programma di controllo massivo dei top-runner che partecipano alle maratone del World Marathon Majors. Se il campione B dovesse risultare positivo, sarebbe l’ennesimo brutto danno di immagine dell’atletica keniana che, negli ultimi anni, ha iniziato a vacillare. 

La Sumgong con la vittoria di Rio era divenuta la prima atleta kenyana a vincere un'olimpiade in maratona e naturalmente non potrà dunque difendere la vittoria nella capitale britannica ai Mondiali di Agosto e per lei dovrebbe arrivare una lunga squalifica.

(fonte: Agenzia di Stampa REUTERS)