Menu

Come ti aggiro la Runcard

Come ti aggiro la Runcard

Ciclisti amatori in rivolta dopo la decisione della FCI di imporre un canone di 25 euro annuo sulla falsariga di quanto fatto dalla Fidal per la corsa

30 dicembre 2017

Le polemiche sulla Runcard (e sul conseguente tentativo ben riuscito della Federazione di tassare il "nonsicapiscebenecosa" facendo così tutt'altro che promozione sportiva) non finiscono mai. Ultimo, in termini di tempo, l'articolo di Marco Bonarrigo sulle pagine di corriere.it che a seguito dell'operazione della Federazione Ciclistica Italiana di mettere in atto, dal prossimo anno, lo stesso trattamento che la FIDAL riserva ai podisti, fa un richiamo al mondo del running, ponendo l'attenzione sul tentativo degli organizzatori di aggirare la questione:

"Il monopolio Fidal
Dallo scorso anno i 200 mila runner tesserati agli enti di promozione sportiva devono acquistare (15 euro l’anno) anche la Run Card per partecipare alle corse su strada più popolari e gettonate, quelle mezze maratone e maratone su cui la Fidal ha deciso di esercitare il monopolio e dove le tessere Uisp o Libertas da sole non bastano più. Già vessati da spese e tasse, alcuni organizzatori stanno inscenando una ribellione tra il creativo e il sacrilego: limano ad arte le distanze (21,1 chilometri invece di 21,097 e 42,2 al posto dei canonici 42,195 della maratona) e cambiano nome alle gare per mantenerle democraticamente aperte a tutti".

Qui l'articolo completo

Accedi

Password dimenticata? / Nome utente dimenticato?