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Davide Morana e la nuova vita senza mani e piedi: "Voglio tornare a correre"

Davide Morana
Davide Morana

Ora il 24enne di Bagheria vuole tornare a fare sport

18 maggio 2018

Davide ha le idee chiare: vuole tornare a correre, a fare sport. Quello sport che ama tanto e che è sempre stato un punto fermo della sua vita. La storia del 24enne di Bagheria (Palermo), colpito da meningite di tipo C che lo ha lasciato vivo, ma senza braccia e gambe, amputate dai medici proprio per salvargli la vita, era balzata alla cronaca nei giorni scorsi oltre che ovviamente per la drammaticità della situazione, per l'appello di Davide che chiedeva un aiuto per acquistare quelle costose protesi che gli permetterebbero di tornare a fare sport. 

"Non vedo l'ora di camminare, correre, afferrare oggetti, mangiare da solo. E finalmente recuperare la mia indipendenza e diventare un ragazzo bionico", scrive su Instagram. "Il vostro aiuto è importantissimo e ogni piccolo gesto conta. Insieme ce la faremo. Aiutatemi a diffondere".

E' cominciato tutto a gennaio. Prima una febbre alta e un forte mal di gola, poi la mascella si è irrigidita. Ma gli esami fatti al pronto soccorso non segnalavano nulla di sospetto, così era uscito con una diagnosi di influenza. La temperatura però continuava a salire ed erano comparse alcune macchie sulle pelle. Tornato in ospedale, viene ricoverato in terapia intensiva e a quel punto i medici capiscono: meningite fulminante, i suoi organi stavano collassando e Davide Morana rischiava di morire. Rimane in coma farmacologico per una settimana, poi inizia a sentirsi meglio. Ma gli arti stavano andando in necrosi e non si poteva più salvarli. Nel giro di altri sette giorni, il ragazzo subisce quattro operazioni, dove braccia e gambe gli vengono amputate. Tre mesi dopo infine viene dimesso.

"Quando i medici mi hanno detto che avrebbero dovuto amputarmi mani e piedi ho tirato quasi un respiro di sollievo. Mi ero svegliato dal coma e i miei arti non rispondevano più, erano rachitici, neri. I medici sono rimasti sorpresi dalla mia reazione, ma davvero in quel momento volevo solo che mi venissero tolte quelle parti che non sentivo più", dice al Corriere.

Ora Davide è pieno di progetti: «Ho grandissime idee. Voglio tornare a correre, fare sport a livello paralimpico. E aiutare tutto il mondo degli amputati. Non è possibile che le protesi costino così tanto». Sua sorella ha contattato la madre di Bebe Vio, lei ha chiamato Davide e l’ha invitato a Roma a metà giugno. «Sono consapevole che non bisogna fare progetti troppo ambiziosi, andare avanti passo dopo passo. Ma quello che mi sta succedendo è stupendo, nemmeno io ci credo».

E' possibile aiutare Davide Morana su www.davidemorana.com.

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