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Il trail running entra nelle scuole con il progetto di Tatiana Maccherini

Il trail running entra nelle scuole con il progetto di Tatiana Maccherini

L'obiettivo è far conoscere ai bambini i valori che sono alla base di questo sport: solidarietà, onestà, umiltà, fai play e rispetto della natura

04 novembre 2017

Di Tatiana Maccherini atleta, delle sue importanti vittorie e della sua partecipazione a gare di livello internazionale che l’hanno proclamata nel 2016 prima donna italiana all’ultra trail Wold Tour e 18 esima nella classifica assoluta, ne abbiamo già sentito parlare. Ma Tatiana, che fa parte del gruppo podistico Ronda Ghibellina e del team Hoka one one Born, da un anno è anche un istruttrice di Trail Running, riconosciuta dal CONI, e proprio da qui parte l'idea.

«Da quando ho partecipato al corso di istruttore Trail Running, il mio sogno è sempre stato quello di lavorare con i bambini – dice l’atleta – il mio desiderio era di far conoscere loro questa specialità della corsa, i luoghi fantastici in cui si può praticarla, ma sopratutto i valori che sono alla base dell’etica di questo sport; valori quali la solidarietà, l’onestà, l’umiltà, il fair play e il massimo rispetto nei confronti dell’ambiente in cui si corre».

Così è nato il progetto “SENTI I TUOI PASSI…”, in cui Tatiana cerca di valorizzare l’aspetto sensoriale della corsa in natura.
«Ho presentato, titubante ma fiduciosa, il mio progetto per i bambini della scuola primaria alla Preside dell’Istituto Omnicomprensivo G. Marcelli di Arezzo, Anna Bernardini, la quale ha subito mostrato interesse nei confronti della mia proposta». Da qui, grazie alla collaborazione della professoressa Biagi e di tutte le maestre che hanno risposto positivamente al progetto, il sogno sta diventando realtà.
«Con il progetto ludico-motorio “Senti i tuoi passi” – continua Maccherini – vorrei dare ai bambini la possibilità di espandere le proprie potenzialità in campo sportivo, di far riscoprire il piacere di giocare a contatto con la natura, insieme ai loro compagni e perché no, insieme ai loro genitori, attraverso la pratica di uno sport alla portata di tutti, e di far capire loro l’importanza di mettere in pratica, nella vita di tutti i giorni, i principi fondamentali del Trail Running. Perché un bambino che rispetta l’avversario, che lo aiuta se in difficoltà e non lo umilia, che non vive lo sport solo con lo spirito agonistico, ma ne esalta il lato umano, ecco quel bambino sarà sicuramente un uomo migliore».
Conclude Tatiana: «Credo molto in quello che il Trail può trasmettere ai giovani e spero che altre scuole si interessino a questa attività».

(fonte: Arezzo Notizie)

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