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Kipruto finale alla Bolt nei 3000 siepi [VIDEO]

Kipruto finale alla Bolt nei 3000 siepi [VIDEO]

Incredibile finale del campione del mondo e olimpico Conseslus Kipruto alla Iaaf Diamond League Buxelles Final

02 settembre 2017

Nella seconda finale della IAAF Diamond League a Bruxelles, copertina per i 400 donne con la campionessa olimpica Shaunae Miller-Uibo che firma la migliore prestazione mondiale dell’anno in 49.46. Per la bahamense, uscita delusa dalla rassegna iridata di Londra, è il secondo trofeo stagionale nel massimo circuito dopo la vittoria della scorsa settimana a Zurigo sui 200 metri. Alle sue spalle l’argento iridato Salwa Eid Naser, 19enne del Bahrein, nel personale di 49.88. In una serata piuttosto fredda nella capitale belga, con pista e pedane bagnate per la pioggia caduta in precedenza, non mancano prestazioni di rilievo. Spettacolari i salti: nell’alto la russa Mariya Kuchina-Lasitskene supera 2,02 e rimane imbattuta (18 vittorie di fila quest’anno all’aperto, 13 di queste sopra i due metri), con l’azzurra Alessia Trost (Fiamme Gialle) dodicesima a 1,80. Sfide appassionanti nel mezzofondo al Memorial Van Damme, con volate incerte fino al traguardo: vincono in rimonta due campioni del mondo, la keniana Faith Kipyegon sui 1500 metri (3:57.04) e il connazionale Conseslus Kipruto nei 3000 siepi (8:04.73).

La giamaicana Elaine Thompson sfreccia sui 100 metri per un soffio (10.92 contro 10.93) sull’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, vantaggio minimo anche nei 200 uomini per il ventenne statunitense Noah Lyles, primo in 20.00. Conferme per altri due iridati, Hellen Obiri (Kenya) nei 5000 in 14:25.88 e il botswaniano Nijel Amos si aggiudica gli 800 (1:44.53).

ANCORA KIPYEGON - L’olandese Sifan Hassan interpreta una gara coraggiosa nei 1500 metri, sempre davanti alla ricerca del successo. Dopo una lotta allo spasimo sul rettilineo finale, va a segno la rimonta della keniana Faith Kipyegon che a Londra ha replicato l’oro di Rio e qui centra il suo miglior crono stagionale (3:57.04) anche se capolista rimane la Hassan, oggi seconda in 3:57.22. Sugli 800 un nuovo successo - il quinto stagionale di fila nel circuito - per il botswaniano Nijel Amos (1:44.53), in grado di resistere al duo polacco Lewandowski-Kszczot. Nella riunione diretta dall’ex quattrocentista Cédric Van Branteghem, che quest’anno ha ricevuto il testimone da Wilfred Meert, anche tre gare non valide per la Diamond League: sui 1500, condotti su ritmi non trascendentali, 3:38.97 dell’iridato keniano Elijah Manangoi e nei 400 metri in chiusura 45.67 del dominicano Luguelin Santos, invece nel rettilineo dello sprint netta affermazione sui 100 del giamaicano Yohan Blake in 10.02 (+0.2). Come al recente meeting di Zagabria ha la meglio sullo statunitense Mike Rodgers (10.09) che precede gli altri giamaicani Julian Forte (10.12) e Asafa Powell (10.18).

SIEPI MOZZAFIATO - Volata al cardiopalma nei 3000 siepi: a vincere è il campione di tutto Conseslus Kipruto, per il secondo anno di fila, ma solo grazie a un formidabile recupero nel finale. Sull’ultima barriera il keniano si ritrova con tre metri di svantaggio nei confronti del marocchino Soufiane El Bakkali, autore di una bella progressione nel giro conclusivo, e poi si lancia in una rimonta premiata dal successo. Notevolissimi anche i riscontri cronometrici: 8:04.73 per Kipruto, 8:04.83 con personal best di El Bakkali, terzo il generoso statunitense Evan Jager in 8:11.71 nonostante una caduta sull’ultima riviera e i tre finiscono nello stesso ordine dei Mondiali. Con un allungo decisivo nell’ultimo giro la keniana Hellen Obiri, campionessa mondiale dei 5000 metri, conquista anche il trofeo con il diamante in 14:25.88 ma alle sue spalle si migliora di oltre venti secondi la connazionale Caroline Chepkoech Kipkirui, seconda con 14:27.55. Dietro all’etiope Teferi (14:32.03) cresce anche l’altra keniana Kipkemboi (14:32.82), come due atlete europee: la scozzese McColgan (14:48.89) e l’olandese Krumins (14:51.25).

(Luca Cassai, fidal)

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