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L'Italia prima per violazioni delle Leggi Antidoping

L'Italia prima per violazioni delle Leggi Antidoping

Il report della WADA con i dati delle violazioni delle norme anti-doping. Atletica in testa

02 maggio 2018

Della serie: quando c'è da essere primi sulle cose che contano... Diciamo la verità, un po' ci siamo tristemente abituati a vederci ai vertici di classifiche poco edificanti (come ad esempio quella sui livelli di corruzione in Europe, oppure sulla libertà di stampa, e fermiamoci qui che già basta), e ora vederlo anche in ambito sportivo che di sportivo ha ben poco, forse ci rammarica ancora di più. Di cosa stiamo parlando? Dello Statement pubblicato dalla Wada riportante alcuni dati statistici relativi alla violazione delle norme antidoping, con riferimento al 2016. 

E bene (o male..) "nel 2016 ci sono state circa 1.600 violazioni alle regole antidoping (ADRV) che hanno coinvolto atleti e personale di supporto appartenente a 117 nazionalità in 112 diversi sport con l’atletica in cima alla lista", ha riferito l’agenzia mondiale antidoping (WADA) nel rapporto. E ancora "nel 2016 sono stati raccolti 229.514 campioni poi analizzati da laboratori accreditati dalla stessa WADA e che hanno prodotto 1.595 ADRV (Anti Doping Rule Violations)".

E qui arrivano le note dolenti, sì ben due: infatti, "l’atletica leggera ha superato la lista degli sport con il maggior numero di ADRV con 205, seguita dal bodybuilding (183), ciclismo (165), sollevamento pesi (116) e calcio (79)". "L’Italia è in cima alla lista dei paesi con il maggior numero di ADRV con 147 (quasi il 10%!), seguita da Francia (86), Stati Uniti (76) e Australia (75)".

Poco da commentare, se non che appare evidente che qualcosa decisamente non va...

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