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Maratona di Roma: la rin-corsa di Calcaterra partito ultimo

Giorgio Calcaterra
Giorgio Calcaterra

Ecco come è andata la sfida di Giorgio Calcaterra partito ultimo alla Maratona di Roma

08 aprile 2018

Diciassette lunghi minuti di attesa, aspettando che la marea di runners della Maratona di Roma fosse sfilata completamente. Per poi iniziare la sua particolare, unica, solitaria rincorsa lungo tutti i 42195 metri nella sua città. Re Giorgio Calcaterra lo aveva dichiarato: "Partirò per ultimo" (nonostante quel pettorale con il numero 1 stampato sopra che l'Organizzazione gli ha riservato, aggiungiamo noi). “Il messaggio che vorrei dare – aveva detto nei giorni precedenti - è che è bello correre in compagnia e non bisogna per forza andare sempre al massimo. Spesso stando avanti non vedo tutte le migliaia di persone che corrono la maratona, così domenica 8 aprile partirò per ultimo proprio per cercare di vederne il più possibile”. Un legame speciale con la città, per lui romano nato e cresciuto a Roma. Che tutt'ora qui si allena in preparazione delle imprese che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. E un legame speciale non può che esserci anche con la distanza regina che nella sua città ogni anno richiama runners da tutto il mondo, la Maratona di Roma. Nel 2015 l'aveva corsa due volte di seguito, questa volta lo ha fatto correre la sua speciale maratona in qualità di “ambasciatore” del popolo dei runner. E così è partito 17' dopo lo start ufficiale, chiudendo la sua fatica in 2h42'31", salutando e incitando chiunque ha incontrato lungo il suo cammino, dando il cinque a chi glielo chiedesse, così, mentre recuperava circa 13.000 posizioni. Sempre più leggendario Giorgio Calcaterra.

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