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Milano Marathon per 6.000: Etiopia e Kenya davanti a tutti

Milano Marathon 2018 (foto LaPresse/Organizzatori)
Milano Marathon 2018 (foto LaPresse/Organizzatori)

Nella 42,195 chilometri del capoluogo lombardo, vittorie della keniana Kabuu (2h27:02) e dell’etiope Tura (2h09:04)

08 aprile 2018

Podio interamente keniano tra le donne, vittoria etiope al maschile. Nella 18esima EA7 Emporio Armani Milano Marathon, la sfida femminile si risolve nel finale con il sorpasso decisivo a circa 400 metri dall’arrivo di Lucy Kabuu nei confronti di Vivian Jerono Kiplagat. Sul traguardo di corso Venezia, la 33enne vincitrice chiude in 2h27:02 con sei secondi di vantaggio sulla connazionale, seconda in 2h27:08, e in terza posizione si piazza l’altra keniana Sheila Chepkech (2h29:25) che aveva vinto la scorsa edizione. La migliore delle italiane è Fatna Maraoui (Esercito), tricolore assoluta dei 10 km di corsa su strada, quinta in 2h33:16 dopo il ritiro nella 42,195 chilometri di un mese fa a Barcellona. Alle sue spalle expoit di Laura Gotti (Runners Capriolese), settima in 2h33:22, che riesce a migliorarsi di cinque minuti esatti. Il precedente record personale della 26enne parrucchiera bresciana, campionessa nazionale della 50 km, era infatti di 2h38:22 stabilito nella scorsa stagione a Reggio Emilia.

Si ferma invece Rosaria Console (Fiamme Gialle) che era transitata in 1h47:54 al 30° chilometro, a poco più di mezzo minuto dalla Maraoui. L’etiope Seifu Tura conferma i favori del pronostico e si aggiudica il successo tra gli uomini in 2h09:04, con un calo nella parte conclusiva, dopo aver corso a un ritmo sostenuto fino a pochi chilometri dal termine (parziali di 1h03:26 alla mezza e 1h30:09 al 30° km). Era la sua terza maratona in cinque mesi: debutto in novembre a Seul (secondo in 2h09:06) e quindi il formidabile 2h04:44 di Dubai (settimo) a fine gennaio. In una giornata scaldata da un tiepido sole primaverile, oggi precede i keniani Justus Kipkosgei (2h10:00) e Barnabas Kiptum (2h10:17), partito con il ruolo di pacemaker. Al sesto posto Yassine Rachik (Atl. Casone Noceto) con il tempo di 2h14:01 dopo un passaggio al giro di boa in 1h05:34 e una flessione negli ultimi cinque chilometri, poi decimo Francesco Bona (Aeronautica) che ferma il cronometro su 2h16:16, ritirato il 22enne Alessandro Giacobazzi (La Fratellanza 1874 Modena). Presente alla manifestazione Vincenzo Parrinello, vicepresidente vicario FIDAL. Più di 5500 atleti arrivati e oltre 3000 squadre impegnate nella staffetta solidale Europ Assistance Relay Marathon. La gara ha attraversato tutti gli scorci più belli e i monumenti storici più importanti della città: dal Duomo al Teatro alla Scala, dall’Arco della Pace al Castello Sforzesco, fino ai futuristici quartieri della “nuova Milano”.

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