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Mo Farah senza rivali! [VIDEO]

(Credit: Mo Farah)
(Credit: Mo Farah)

Grande spettacolo al Prefontaine Classic,terza tappa della IAAF Diamond League 2017. Straordinario Mohamed Farah 

29 Maggio 2017

Ancora uno strepitoso meeting della IAAF Diamond League 2017. E' la terza tappa, il Prefontaine Classic di Eugene, ultimo step oltreoceano prima dell'esordio europeo dell'8 giugno a Roma per il Golden Gala Pietro Mennea. Grandi risultati dalle diverse discipline, ma vediamo nel dettaglio cosa è successo nel capitolo corsa/mezzofonodo:

FARAH SENZA RIVALI - Niente da fare contro Mo Farah, all'ennesimo successo nel Prefontaine Classic. Il pluriolimpionico si è imposto nei 5000 con il nuovo record mondiale stagionale di 13:00.70 pur contro avversari coriacei come Yomif Kejelcha (13:01.21) e Geoffrey Kamworwor (13:01.35, leader ai 3000 in 7:51.39), che gli hanno reso il compito più arduo del previsto. Il copione visto oggi è quello che Farah ha mandato a memoria da anni: volata irresistibile e fuori portata degli altri per la vittoria. A braccia aperte come in tante recite precedenti. Chapeau.

Caduta degli dei nella serie migliore del miglio, in chiusura di un fantastico meeting. Un "affair" tra kenyani di giovane stampo, che ha fatto vittime illustri nei connazionali più maturi, a iniziare da Asbel Kiprop, mai in gara (tredicesimo) e Silas Kiplagat (dodicesimo). Vince Ronald Kwemoi, già sontuoso sui 3000 a Doha, in 3:49.04, record mondiale stagionale, davanti a Elijah Manangoi (3:49.08) e Timothy Cheruiyot (3:49.64). Nella seconda serie del miglio maschile world lead (poi migliorata da Kwemoi) del brasiliano Thiago Andre in 3:51.99 e primato europeo stagionale del britannico O'Hare (3:53.34) strappato coi denti a Henrik Ingebrigtsen (3:53.79), ma la notizia è la miglior prestazione mondiale al limite dei 16 anni del piccolo della nidiata degli Ingebrigtsen, Jakob, primo sedicenne della storia a correre in meno di quattro minuti (3:58.07, undicesimo) da primatista vero dopo aver rivoluzionato l'albo delle migliori prestazioni in tutte le categorie più giovani sui 1500 metri.

DITTATURA KIPYEGON-SEMENYA - Ancora un successo per l'oro di Rio Faith Kipyegon sui 1500 metri, firmati con grande autorità e ultimi cento metri da antologia in 3:59.67, prossima alla world lead di 3:59.22 già sua. La scozzese Muir ha cercato con il consueto coraggio di infilare la kenyana ai 1400 metri, senza riuscire, e ha perso anche il secondo posto di un centesimo (4:00.47) per merito dell'altra kenyana Hellen Obiri (4:00.46). Caster Semenya, che fatica! Stavolta la campionessa olimpica ha visto le streghe contro l'altissima kenyana Margaret Wambui. La sudafricana ha iniziato la risalita ai 600 metri a preso la testa in 50 metri, ma la Wambui ha retto fino alla fine chiudendo a un solo decimo in 1:57.88 dalla Semenya (1:57.78). Ennesima miglior prestazione europea della stagione, firmata dall'elvetica Selina Büche, quinta in 1:59.46. Sul podio anche Francine Niyonsaba in 1:59.10, la seconda del podio di Rio con Semenya e Wambui.

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