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Mondiali Trail: la Spagna fa festa

Luis Alberto Hernando (foto Gulberti)
Luis Alberto Hernando (foto Gulberti)

Nella rassegna iridata a Penyagolosa, tre ori per i padroni di casa con la tripletta individuale di Hernando e due vittorie a squadre. L’Italia decima al femminile e tredicesima con gli uomini

13 maggio 2018

Dominio degli atleti di casa nei Campionati Mondiali di trail a Penyagolosa, in Spagna. Tra gli uomini il fuoriclasse Luis Alberto Hernando conquista il terzo titolo iridato consecutivo in 8h38:35 dopo gli 85 chilometri del percorso, con circa 4900 metri di dislivello positivo e 3690 in negativo, al termine di una gara condotta a lungo dallo statunitense Zach Miller, poi ottavo con il tempo di 9h12:31. A completare il successo iberico c’è il secondo posto del connazionale Cristofer Clemente (8h46:19), come nella scorsa stagione a Badia Prataglia, davanti al bronzo del britannico Thomas Evans (8h49:35). La Spagna vince quindi il titolo nella classifica a squadre maschile, per lasciarsi alle spalle Gran Bretagna e Francia, ma anche in quella femminile, con Francia e Stati Uniti sugli altri gradini del podio. La nuova campionessa mondiale è invece Ragna Debats, olandese che abita proprio in Spagna, al traguardo in 9h55:00 sui sentieri della Comunità Valenciana seguita dall’iberica Laia Canes (10h11:11) e dalla francese Claire Mougel (10h15:23).

In chiave azzurra, nell’ottava edizione della rassegna iridata, la squadra femminile si piazza decima guidata dal 23° posto della lucana Lidia Mongelli (Atl. Correrepollino) in 11h17:37. Poi la vicentina Alessandra Boifava (Ultrabericus Team), probabilmente la meno attesa delle italiane alla vigilia, che arriva 29esima con 11h31:54. Più dietro la piemontese Chiara Bertino (Podistica Torino), 63esima in 12h52:06, e Lisa Borzani (Bergamo Stars Atletica): la veneta che vive in Valle d’Aosta, nel giorno del suo 39° compleanno, deve fare i conti per più di metà gara con un fastidio al ginocchio ma riesce comunque a portare a termine la prova, 92esima in 14h09:14.

Al maschile l’Italia Team chiude tredicesimo con una buona prestazione individuale del 31enne varesino Andrea Macchi (Atl. Gavirate), 24° in 9h38:18. Gli altri azzurri sono invece condizionati da problemi fisici accusati in gara: il trevigiano Stefano Fantuz (La Colfranculana), campione italiano della specialità, è 61° in 10h29:14, mentre completano la gara anche il valtellinese Christian Pizzatti (Trm Team), 72° con il crono di 10h44:15, e il bergamasco Marco Zanchi (Gs Marinelli Comenduno), 84° in 11h06:21. Sono invece costretti al ritiro il trentino Simone Wegher (Tornado) e il piemontese Riccardo Borgialli (Bognanco) in una manifestazione che conferma la crescita del movimento, con 354 atleti iscritti in rappresentanza di 49 diverse nazioni.

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