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Nike Breaking2: le ultime news dal progetto che riscriverà la storia

Nike Breaking2: le ultime news dal progetto che riscriverà la storia

Il progetto per abbattere il muro delle due ore in maratona prosegue: si lascia il laboratorio per andare a correre

30 Gennaio 2017

L'annuncio di Nike, diffuso lo scorso Dicembre, che ci fa prendere atto dell’intenzione del colosso americano di voler abbattere, attraverso le prestazioni di 3 dei suoi atleti, il muro delle 2 ore nella maratona ha fatto in un attimo il giro del pianeta. C’è chi è rimasto esterrefatto e chi ha reagito con scetticismo, in un modo o nell’altro però va detto che il progetto Breaking2 è un esperimento ambizioso, una sfida nuova, ai limiti della portata umana e che anziché svolgersi in un laboratorio come i più classici esperimenti vedrà la strada come ambiente d’analisi.


Questa settimana il team di Breaking2 si trova a Kaptagat in Kenya dove l'olimpionico Kipchoge si sta allenando per l'obiettivo sub-2. Questa sarà solo la prima tappa di un tour che li porterà successivamente in Etiopia, settimana prossima, dove il plurivincitore di Boston Lesisa sta già lavorando duramente, per poi concludersi a Madrid con il monitoraggio del recordman di mezza maratona Zersenay Tadese che ha scelto la capitale spagnola come luogo ideale per prepararsi all’impresa.
L'obiettivo del viaggio della squadra di Nike è quello di monitorare appunto i gli allenamenti e i progressi dei loro atleti, attraverso i report dei loro GPS e condividendo sensazioni e innovazioni (più che altro legate alla ricerca di abbigliamento più performante) insieme ai loro coach.

Il ruolo del team non è dei più semplici: il progetto è grandioso e proprio per questo molto complesso in quanto si ha a che fare con degli atleti d'élite che possiedono già una metodologia di allenamento propria, ed una modalità di approcciare alle gare completamente diversa l'uno dall'altro. Differenze sostanziali in alcuni casi che richiedono proprio per questo un piano d'azione che varia in base alle singole esigenze del runner.
La ricerca di un approccio ad hoc crea non pochi grattacapi ai responsabili del progetto in quanto in alcune circostanze far applicare dei dettami scaturiti da uno studio su “carta” e che, indiscutibilmente, apporterebbero dei benefici ai risultati di ogni corridore, non è sempre di agilissima trasmissione o di semplicissima decodifica. Anche per questo motivo il team ha deciso di andare a seguire personalmente, i “Fab Three”.

I computer e i calcoli su carta non sono sufficienti per stabilire una strategia e un passo di gara ed è quindi indispensabile, soprattutto in questa circostanza, confrontarsi personalmente con gli atleti per carpirne anche le reali sensazioni ed apportare eventualmente modifiche al piano di allenamento.
Va considerato anche l’habitat in cui gli atleti si stanno preparando, i luoghi, i terreni e le condizioni atmosferiche non sono dettagli di secondo piano. Non ci si sta allenando in una galleria del vento o in un ambiente neutro dove ogni cosa può venir stabilita a tavolino per facilitare le prestazioni degli atleti.
I runners stanno sperimentando in queste settimane una nuova e ben definita dieta alimentare, anche le riserve idriche sono determinanti e si stanno studiando dei prodotti ad personam che possano permettere agli atleti di reintegrare ogni riserva di sali, carboidrati e proteine.

Diciamo che al momento la principale novità è che stanno arrivando le prime notizie in merito alla ricerca del “campo di gara” ideale per l’attacco al record. Si sta cercando una maratona perfettamente misurata che non abbia una pendenza eccessiva, si vuole chiaramente evitare di selezionare una gara che non faccia emergere, in un secondo momento, problematiche legate a dislivelli troppo frequenti o chissà cos’altro, non consentendo quindi la registrazione ufficiale del record.
Insomma, queste sono le prime informazioni che ci arrivano dal progetto Nike Breaking2, speriamo di saperne di più dopo questo tour di monitoraggi e speriamo di conoscere presto anche quale sarà il “teatro” dove si scriverà la storia.

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