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RomaOstia Half Marathon: ecco come è andata | Cronaca, classifica, migliori italiani

RomaOstia Half Marathon 2018 (foto: Organizzatori)
RomaOstia Half Marathon 2018 (foto: Organizzatori)

Ecco cosa è successo alla 44esima Huawei Roma Ostia Halfmarathon. Tutti i risultati

11 marzo 2018

5 secondi. Cinque miseri secondi hanno separato Galen Rupp dal nuovo record statunitense in mezza maratona. Un 59'47" che è valso la vittoria netta dell'atleta della Oregon Project (famoso e discusso Team americano che ha tra gli allenatori Alberto Salazar) alla RomaOstia Half Marathon 2018, ma che non è bastato per registrare il nuovo primato USA della distanza. C'è però da dire, ad onor del vero, che la possibilità c'era, ma l'obiettivo della partenza non era questo.

Comunque, gara molto tirata fin dalle prime battute con partenza intorno ai 2'45"/km, poi il ritmo si alza leggermente nella parte centrale di gara (sempre intorno ai 2'50"/53"). Se ne vanno subito Rupp, Kemei, Kangogo e Kipsang. Il ritmo è sostenuto ma non insostenibile per i 3 di testa (Kipsang fa da lepre) e la svolta si ha qualche km dopo la metà gara: Kangono si stacca e subito dopo lo fa anche Kemei, che però trova la forza di rientrare. Rupp e Kemei fanno ancora pochi chilometri insieme, sembrano studiarsi. Kemei prova qualche timida accelerata per testare lo stato dell'avversario.

Salazar dall'auto di testa urla indicazioni al suo assistito: "Just relax, Galen", si sente dalle immagini in diretta. E Rupp così fa: dopo qualche km di gestione delle forze, l'americano assesta il colpo finale. Un'accelerazione insostenibile per tutti, il distacco aumenta vertiginosamente in poco tempo. E' l'ultimo km e dall'auto di testa il Coach urla ancora: "Come on Galen, you need a two ten, you need a 2'10"!" L'americano spinge, ultima curva poi solo il rettitilineo del lungomare di Ostia. L'arrivo è in solitaria con oltre un minuto di vantaggio su Kemei (1h00'44"). Terza piazza per Kangogo in 1h01'02". Poi Kipsang e Muhitira. 

Il primo italiano è il naturalizzato Jbari Khalid, seguito da Luca Parisi e Pasquale Rutigliano. 

Anche la gara femminile vede una prova serrata con Rebecca Chesir, Dida Dera, Hfatamenesh Haylu e Amane Beriso a fare l'andatura. Passeranno ai 10 km in poco più di 32 minuti. Nella seconda parte di gara è Hfatamenesh Haylu a portare il primo attacco, attacco che risulterà essere, di fatto, unico e decisivo per la vittoria finale con l'etiope che vince in 1h09'02". L'unica a tenere il passo è stata la connazionale Dida che si arrende solo negli ultimi km e terminando la sua fatica in seconda posizione, 19 secondi più tardi. Terza posizione per Rebecca Chesir, la kenyana che chiuderà in 1h11'04". Buona prova per Rosalba Console, prima italiana e sesta in 1h13'45", seguita a poco meno di 3 minuti da Claudia Pinna. 

Qui tutte le classifiche.

Da Corritalia, congratulazioni a tutti voi!

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