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Triathlon: assalito dai ladri mentre si allena, tentano di amputargli una gamba

Mhlengi Gwala (ph: Facebook/Mhlengi Mhle Gwala)
Mhlengi Gwala (ph: Facebook/Mhlengi Mhle Gwala)

Il triatleta 27enne Mhlengi Gwala si stava allenando a Durban: i tre aggressori si sono fermati perché l'osso della gamba ha resistito

08 marzo 2018

In tre hanno assalito all'alba un triatleta sudafricano che si stava allenando in bicicletta a Durban. Il ragazzo è stato aggredito mentre stava affrontando una ripida collinetta, nei pressi dell'Università del KwaZulu-Natal; gli agressori hanno rifiutato l'offerta di cellulare, orologio e bicicletta, hanno trasportato il malcapitato dietro un cespuglio e, senza un motivo apparente, con un seghetto hanno cercato di amputargli la gamba destra, fermandosi solo perché la lama, arrugginita, si è fermata all'osso. Allora i tre - due tenevano fermo il povero ragazzo, il terzo manovrava la sega -, si sono accaniti sull'altra gamba, finché l'arrivo di una pattuglia di poliziotti ha allarmato i tre, che sono scappati. L'atleta si è trascinato verso la strada fermando l'auto dei poliziotti che l'hanno subito portato in ospedale.

Una storia talmente assurda da passare per incredibile. Finché in effetti è stato confermato che il 27enne nazionale sudafricano Mhlengi Gwala era la povera vittima di un'assurda vicenda, dai contorni che fanno pensare a molto più di un semplice furto. E' scattata l'indagine per tentato omicidio, mentre Gwala in ospedale è stato operato d'urgenza, con le sue condizioni apparse in un primo momento disperate per la copiosa perdita di sangue. Dennis Jackson, direttore del programma di atleti d'élite della provincia di KwaZulu-Natal, ha rassicurato tutti dopo aver parlato al telefono con il triatleta risvegliatosi dall'operazione. Fortunatamente non è stata lesa l'arteria principale e i chirurghi sono fiduciosi sulla possibilità che Gwala possa salvare l'uso delle gambe e tornare a camminare: "Ma ci vorrà molto tempo".

Ovviamente è scattato l'allarme fra tutti i triatleti sudafricani, che all'alba si allenano in bici su quelle strade. Gwala non ha nemici, è diventato un simbolo del riscatto tramite lo sport in Sudafrica dopo aver vinto la sua battaglia con droga e alcol, è diventato un atleta d'eccellenza, rappresentando il suo paese anche in tappe internazionali a Chicago nel 2015 e in Olanda nel 2017.

(da: gazzetta.it)

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