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Trovato il corpo dello skyrunner disperso

Trovato il corpo dello skyrunner disperso

Tragico epilogo per il runner di cui si erano perse le tracce da due giorni sulle dolomiti bellunesi tra San Vito di Cadore e Cortina

30 giugno 2017

È stato ritrovato senza vita il corpo di A.T., 55 anni, di Ravenna, lo skyrunner di cui si erano persi i contatti da mercoledì alle 11 circa, dopo l'ultima telefonata alla moglie in cui la avvertiva che aveva trovato un tratto brutto e che, trovandosi in difficoltà, sarebbe rientrato. 

Scattato l'allarme attorno alle 17 dello stesso giorno, le squadre del Soccorso alpino di San Vito di Cadore e Cortina avevano iniziato a perlustrare le zone che in teoria poteva aver percorso il corridore, partito da Cortina verso le 7.20. Squadre di Cortina con i militari del Sagf erano state elitrasportate sulla Croda Nera per poi scendere verso il Vandelli, mentre altre perlustravano i sentieri per il Passo Tre Croci - presenti anche i Vigili del fuoco. Soccorritori di San Vito e Cortina avevano invece sorvolato con l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore il sentiero 242, la Ferrata Berti, il Bivacco Slataper, senza rinvenirne traccia.

Ieri mattina alle 6 sono riprese in forze le ricerche, fin quando i soccorritori hanno ricevuto le ultime foto spedite dall'uomo - il cui cellulare aveva ripreso a dare segnale libero - che ritraevano un punto del sentiero numero 241. L'elicottero dell'Air service center convenzionato con il Soccorso alpino ha effettuato una ricognizione bassa lungo il tracciato, per poi lasciare in quota un soccorritore, con altri che partivano dal basso. Si è quindi deciso di far intervenire l'unità cinofila molecolare del Soccorso alpino, elitrasportandola in quota nei punti ritenuti prioritari.

Il cane ha portato i soccorritori in direzione dell'attacco della Ferrata Berti, salvo poi prendere una traccia di cacciatori che conduce al Pissandol del Marcora. Ed è stato nel canale ancora più a lato, completamente fuori sentiero, che l'elicottero dell'Air service center inviato per verificare la segnalazione del cane ha individuato il corpo a circa 2.100 metri di altitudine.
Il runner era precipitato per decine di metri perdendo la vita. La salma ricomposta delluomo è stata recuperata con un verricello dall'eliambulanza del Suem, che la ha poi trasportata a San Vito di Cadore.

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