Un Kipchoge in versione Babbo Natale per i bambini in ospedale

Diversi campioni Olimpici e mondiali keniani si sono uniti a Toby Tanser, direttore della Shoe4Africa Foundation, e alla direzione del Moi Teaching and Referral Hospital (MTRH) in Kenya per consegnare 400 regali di Natale ai 170 bambini ricoverati nell’ospedale.

Tra coloro che hanno partecipato a questa lodevole iniziativa, c’erano il campione olimpico di maratona Eliud Kipchoge, l’ex atleta olimpionico Mathew Birir, la regina della maratona Mary Keitany e Sally Kipyego, medaglia d’argento dei 10.000 alle Olimpiadi del 2012.

“Siamo stati in grado di raccogliere fondi e comprare i regali per i bambini nel tentativo di rallegrargli il Natale. Molti dei bambini che sono ricoverati qui non hanno mai ricevuto un regalo ed è stata una ottima occasione per farli sentire felici durante questa festa “, ha detto Tanser.

Kipchoge ha dichiarato che è sempre bello sollevare lo spirito dei bambini e aiutarli a tornare in buona salute. “Chiederò sempre ai genitori di permettere ai loro figli dipraticare vari sports per mantenersi in forma e tenere lontane le malattie, lasciandoli in buona salute”, ha detto il campione.

“Voglio davvero ringraziare Tanser e il suo team per aver ideato questa brillante iniziativa nell’unico ospedale pubblico per bambini in Africa orientale e centrale. È un vantaggio per la comunità poiché aiuta i meno fortunati“, ha detto invece Kaptagat.

Keitany ha voluto mettere in risalto la bellezza di condividere con chi è malato e non può andare a casa e festeggiare il Natale con i propri cari. “I bambini sono un dono di Dio ed è sempre bello condividere con loro le feste natalizie. Non sono in grado di tornare a casa perché sono malati e dare loro dei regali farà alzare il morale “, ha concluso Keitany.

Kipchoge, a margine della splendida iniziativa, ha voluto ribadire che sta concentrando le sue energie sulla Maratona di Londra del prossimo anno. “Voglio correre a Londra meglio di un anno fa”, ha detto.

(fonte: nation.co.ke/ Bernard Rotich)