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Vittoria e record per il profugo venuto dal mare

Vittoria e record per il profugo venuto dal mare

La bella favola di Ousman Jaiteh che vince con record la mezza EnegoMarcesina

18 luglio 2017

In un periodo in cui ogni giorno i Tg ci parlano della annosa e tristemente irrisolta "quetione dei migranti" che in questa estate sta vedendo sbarchi record sulle nostre coste, vi raccontiamo questa storia che coniuga l'aspetto sociale con quello sportivo in generale e della corsa in particolare. E' la storia di Ousman Jaiteh, 27enne originario del Gambia, sbarcato in Italia come richiedente asilo nel 2015 per fuggire dalla guerra. Studente in patria e runner occasionale, operaio in fabbrica a Pergine Valsugana ora dopo essere passato da Trento. 

In queste zone nel 2016, sotto la guida di Marco Boffo, ha iniziato anche ad allenarsi seriamente e a partecipare a qualche gara della domenica. Ma i numeri ci sono, Ousman migliora e inizia a far segnare tempi importanti, quelli che si avvicinano vertiginosamente a quelli dei grandi. Ieri forse la vittoria (al momento?) più bella, una vittoria che sa di rinascita: il gambiano infatti ha trionfato, con tanto di nuovo record, alla EnegoMarcesina, bella mezza maratona della Piana di Marcesina nel vicentino. E, come detto, lo ha fatto in grande stile abbassando di oltre due minuti il record del percorso completato in 1h11'05", davanti ad un forte ed esperto atleta come Said Boudalia.

Ousman continua ad allenarsi e a migliorare gara dopo gara e fino ad ora i suoi numeri parlano di un 1h09'18" sulla mezza (fatto registrare a Jesolo) e un 2h32'28" sulla maratona (Brescia) ancora da affinare. Una bella favola che, ancora una volta, conferma il ruolo importante dello sport nel processo di integrazione sociale e di rinascita personale. Bravo Ousman!

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