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Vivicittà: di corsa in 60.000. La Classifica unica compensata

Vivicittà
Vivicittà

L’edizione numero 35 della manifestazione podistica ha visto coinvolte in contemporanea 42 sedi italiane e 13 nel mondo

16 aprile 2018

La corsa di tutti ha vinto ancora: la 35esima edizione di Vivicittà si è svolta ieri mattina in 42 città italiane, nei penitenziari di Milano Bollate e Monza e in 13 città all’estero, da Parigi a Budapest. Alla corsa organizzata dall’Uisp hanno partecipato 23.000 atleti alla competitiva, dei quali 13.141 in Italia, e 36.000 alla non competitiva. Tutti uniti dai valori che Vivicittà trasmette da sempre: diritti, ambiente, solidarietà. Con dediche speciali alla pace e contro la violenza sulle donne.

In campo maschile, successo per Giovanni Auciello che ha chiuso davanti a tutti la prova di Bari in 36:59 succedendo così nell’albo d’oro a Yuri Floriani. Auciello, 37enne di Palo del Colle che vanta un titolo di campione italiano di mezza maratona M35 vinto nel 2015, è riuscito ad imporsi battendo i due atleti che hanno gareggiato a Bolzano, Khalid Jbari (37:05) e Markus Ploner (37:06).

La prova femminile, invece, è stata vinta dalla 34enne serba Ana Subotic, che ha corso a Sarajevo in 42:27. L’atleta serba, che ha partecipato alla maratona olimpica di Londra 2012, è stata campionessa nazionale dei 5.000, 10.000 e dei 3000 siepi. Al secondo posto la 22enne Isabel Mattuzzi, che è arrivata prima nella prova di Arco di Trento in 43:07. Per lei si tratta del secondo podio assoluto dopo il terzo posto centrato nel 2017. Terza piazza per l’azzurra Silvia La Barbera, vincitrice della gara di Palermo in 43:41.

A Firenze è il Kenya a trionfare nella 15esima edizione della Vivicittà Half Marathon. In campo maschile successo per Paul Tiongik con il tempo di 1h04:37, mentre al femminile la vittoria è andata a Ivyne Jeruto Lagat in 1h16:41. “Vivicittà è anche la corsa del coraggio - ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale dell’Uisp, che ha dato il via attraverso i microfoni di Radio 1 Rai - in questi anni abbiamo corso in zone di guerra e nelle periferie più dure del mondo. Tra le donne ha vinto un’atleta che ha gareggiato a Sarajevo e ci auguriamo rappresenti un segnale di speranza per la pace e la convivenza tra i popoli”.

La corsa di Vivicittà non si ferma qui: il testimone passa a ViviMiguel che si svolgerà martedi 17 aprile a Roma, Milano e in altre città. Si tratta della prima edizione di una mega staffetta su pista per gli studenti delle superiori, organizzata da Corsa di Miguel (Club Atletico Centrale), Uisp e FIDAL, in collaborazione con Ussi e con il ministero dell’Istruzione. Vivicittà proseguirà poi negli istituti penitenziari di Cagliari (21 aprile), Roma-Rebibbia nuovo complesso e Milano Opera (22 aprile), Roma Rebibbia femminile (24 aprile), Torino (8maggio), Firenze-Gozzini (12 maggio). Il calendario di Vivicittà nelle carceri andrà avanti sino a ottobre. Si susseguiranno anche le prove di Vivicittà all’estero, che culmineranno domenica 13 maggio a Beirut, in Libano, con “Vivicittà-Run for integration”.

CLASSIFICA UNICA COMPENSATA MASCHILE
1. Giovani Auciello (Ita) 36:59
2. Khalid Jbari (Ita) 37:04
3. Markus Ploner (Ita) 37:05
4. Matthias Steinwandter (Ita) 37:07
5. Ousman Jaiteh (Gam) 37:32
6. Domenico Ricatti (Ita) 37:54
7. Stefan Cukovic (Bih) 38:05
8. Carmine Buccilli (Ita) 38:10
9. Zaim Suman (Bih) 38:13
10. Uros Gutic (Bih) 38:22

CLASSIFICA UNICA COMPENSATA FEMMINILE
1. Ana Subotic (Srb) 42:27
2. Isabel Mattuzzi (Ita) 43:07
3. Silvia La Barbera (Ita) 43:41
4. Kathrin Hanspeter (Ita) 44:54
5. Chiara Giachi (Ita) 45:21
6. Daniela Ferraboschi (Ita) 45:29
7. Adiam Yemane Negasi (Eri) 45:46
8. Carla Primo (Ita) 45:51
9. Isabella Morlini (Ita) 45:53
10. Elena Casaro (Ita) 46:05

(da comunicato stampa Organizzatori)

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