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Cosa mangia la vincitrice della Maratona di New York?

Shalane Flanagan, foto di rito dopo il terzo posto alla Berlin Marathon
Shalane Flanagan, foto di rito dopo il terzo posto alla Berlin Marathon

Ecco il menù tipo di Shalane Flanagan, fresca trionfatrice della New York City Marathon

Probabilmente una delle domande più frequenti che il runner amatore si pone, unitamente al discorso allenamenti (che però si sa già da subito rimanere un lontano miraggio): come si alimenta un'atleta elite? E non a caso, domande come questa (ovviamente per il runner) rimangono tra le più cercate su google. Periodicamente, allora, ecco girare in rete l'intervista sui massacranti allenamenti o sulla "ferrea alimentazione" del o della Top di turno. Ultima in termini di tempo, l'intervista alla straordinaria fresca vincitrice della Maratona di New York, la statunitense Shalane Flanagan che, sulle colonne di Gazzetta.it parla delle sue abitudini alimentari. Vediamole: 

COLAZIONE - Ve lo abbiamo detto gà altre volte: abbandonate la colazione all'italiana fatta di cappuccino e brioche o con una valanga di biscotti elaborati e di dubbia qualità. L'americana inizia con una ricca colazione che suona così: "Mangio una banana, fiocchi d’avena e miele, ma ogni tanto lo sostituisco con crema di mandorle o burro di arachidi. Non rinuncio nemmeno al mio caffè aromatizzato alla vaniglia”.

PRANZO - In questo caso sono due i menù di riferimento: largo a insalatone con cereali integrali come riso, quinoa o farro arricchite da verdure, noci, semi vari e condite con olio di oliva e salsa tahina, “oppure scelgo un cous cous con cavolfiori e lenticchie, sempre condito con olio di oliva: i grassi buoni sono un’ottima fonte di energia e aiutano ad assorbire meglio le sostanze nutritive”.

CENA - "La mia cena preferita prevede pizza fatta in casa condita con molte verdure e carne, ma mi piacciono tantissimo le torte di patate dolci con salmone. In alternativa, adoro la carne di bisonte, molto ricca di ferro, accompagnata da un’insalata leggera condita e yogurt greco”.

QUALCHE SGARRO - Ma si sa, anche ad un campionissimo qualche strappo alla regola è consentito. A patto che sia davvero occasionale, e magari a seguito di una grande prestazione, come nel caso di Shalane: "Un hamburger, una birra e un donut: così di solito festeggio una bella corsa". Chissà cosa si sarà concessa dopo la vittoria di New York? ;)

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