Lo scorso anno in Valle d'Aosta è andata in scena la 4K Alpine Endurance Trail, gara di 350 km e circa 25.000 m di dilsilvello positivo. Cosa significa 4K? Semplice, significa che lungo i 350 km del percorso i partecipanti hanno toccato quattro volte quota 4.000 m slm.

Giorgio Macchiavello fa il giornalista e vive ai piedi del Monte Bianco. Ha la passione per il running, che quando vivi in un posto del genere facilmente si traduce in trail-running, o se volete skyrunning (date le quote). La scorsa estate decide di iscriversi alla 4K apline Endurance Trail, durissima gara di resistenza con numeri da far impallidire. 137 interminabili ore, 5 giorni e mezzo, una vita sulle gambe, poco sonno. Un'esperienza che segna, insegna, forgia corpo e mente, un'esperienza che sarebbe un peccato tenere per sè.

Ne esce una narrazione densa, vera, reale di quel tempo così infinito. Machiavello non ha velleità di competizione, conosce i proprio limiti e si cimenta in queste imprese impossibili tra incontri curiosi, atleti con le allucinazioni per la privazione di sonno, per fame e stanchezza. "Mi faccio sempre accompagnare dal buonumore" sottolinea l'autore del libro. Ma sicuramente la chiave della resistenza è nella capacità di ascoltare il proprio corpo, di isolarsi, di farsi tutt'uno nella natura per non lasciarsi scoraggiare dai dolori, dallo stremo, dalla mancanza, dopo giorni di corsa, di senso dell'orientamento e dal freddo.

Tweet e foto postati in diretta sul web durante la competizione, di un «atleta-non atleta» che con ironia e autoironia osserva se stesso e gli altri concorrenti, si fa distrarre da panorami unici al mondo e vive tutte le situazioni alle quali si va incontro in una gara così estrema: soddisfazione, fatica, amicizia, imprevisti, angoscia, felicità.

E' "Oggi il cielo è blu Trail", di Giorgio Macchiavello, Musumeci Editore, 2016, 14,00 €