Non le ha mandate a dire il mezzofondista (specialista degli 800 m Pierre-Ambroise Bosse. L'altro ieri, infatti, ospite del programma televisivo "Meeting privé" dell'emittente francese SFR Sport 2, alla domanda su cosa ne pensasse di Mo Farah, campione olimpico e mondiale dei 5.000 e10.000 m, ha seccamente risposto di non essere stato mai un suo fan. E fin qui, nulla di strano, non si può mica piacere a tutti. I problemi sorgono quando non troppo velatamente il francese ne ha spiegato i motivi, affermando che come atleta non l'ha mai convinto e che verso di lui nutre seri dubbi... e il riferimento è alle "voci" degli ultimi tempi secondo le quali ci sarebbero seri indizi di colpevolezza riguardanti diversi atleti britannici (Farah compreso) per questioni di doping. Ultimo (in ordine di tempo) lo strano caso svelato dagli Hacker russi di Fancy Bears (qui l'articolo).

Al momento, ovviamente, non ci sono prove di cattivo operato ma l’allenatore di Farah (e della prestigiosa squadra della Oregon Proect di cui fa parte), Alberto Salazar, resta sotto inchiesta da parte dell’agenzia antidoping degli Stati Uniti, dopo una serie di accuse di doping.

Qui lo stralcio dell'intervista con le parole di Bosse.