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Maratona: i risultati più importanti in attesa di Boston

I due vincitori della Marathon de Paris, marito e moglie
I due vincitori della Marathon de Paris, marito e moglie

I risultati delle maratone più importanti di domenica 9 Aprile in attesa della Boston Marathon di lunedì

11 Aprile 2017

Nelle due maratone più importanti di domenica scorsa, Parigi e Rotterdam, ben 30 dei 40 runners classificatisi nella top ten maschile e femminile delle due corse sono africani, uno show prevedibile con ben 19 nomi keniani e 7 etiopi. L'espressione tecnica migliore si è avuta nella 42 km parigina femminile, con grande progresso e primato della corsa di Purity Rionoripo, moglie del vincitore della gara maschile Paul Lonyangata. Poco meno che 24enne, il talento e la regalità della corsa della kenyana arrivano da lontano. Nel 2009 si laureò iridata allieve a Bressanone sui 3000.

L'anno dopo fu argento junior ai mondiali di cross, dando quasi 30 secondi a Genzebe Dibaba, di due anni e mezzo più grande. Nel 2015 il passaggio definitivo alle gare su strada e il debutto in maratona, dove in quattro corse ha sempre migliorato il personale fino al boom di ieri in 2h20:56 (70:19 e 70:37 le due metà), seconda prestazione mondiale stagionale. Personal best per tutte le atlete al seguito: Agnes Barsosio (2h21:02), Filomena Cheyech (2h21:23), Visiline Jepkesho (2h21:38), Yebrgual Melese (2h22:54) e Netsanet Gudeta (2h29:15). Una gara a cinque che ha spezzato la corsa in due.

Per suo marito Paul Lonyangata, di sei mesi più grande ma all'ottava 42 km della carriera, niente record parigino ma un personale abbassato di oltre un minuto in 2h06:10 dopo una gara a strappi davanti ai connazionali Stephen Chebogut (2h06:56) e Solomon Yego (2h07:13), atleta ben conosciuto in Italia per la vittoria nella Roma-Ostia di un anno fa col primato italiano all-comers di 58:44, terza prestazione di sempre.

Pokerissimo maschile a Rotterdam per il Kenya con podio per Marius Kimutai (2h06:04, ottava maratona anche per lui, 6:16 dal 40° km al traguardo), Lawrence Cherono (2h06:21) e Laban Korir (2h06:25). L'esordio sulla distanza del siepista Paul Kipsiele Koech si è concluso con la quindicesima posizione in 2h12:02. Miglior europeo l'olandese Abdi Nageeye, nono in 2h09:34, con qualche rimpianto per non aver avvicinato il record nazionale di Kamiel Maase (2h08:21). Vittoria femminile a Meskerem Assefa (2h24:18), al secondo successo di fila del 2017 dopo l'avvio vincente a Houston in gennaio. Eunice Chumba (Bahrain, 2h24:27) e Lucy Karimi (Kenya, 2h25:17) hanno completato il trio del podio della 42 km olandese.

HANNOVER E LE ALTRE CORSE SU STRADA - Un po' di Europa, tra nativi e naturalizzati, nella corsa tedesca. Tra i maschi rilevante impresa del norvegese Sondre Nordstad Moen, terzo col record nazionale di 2h10:07 (precedente personal best 2h12:54), stesso tempo del secondo Philip Sanga, a soli 15 secondi dal vincitore Allan Kiprono (2h09:52, a 80" dal record della corsa). Vittoria-donne casalinga per Fate Tola, etiope naturalizzata tedesca, in 2h27:48. Nella gara maschile guai tendinei per il primatista nazionale Gabius, ritirato e da tempo dichiaratosi out dalla selezione iridata di Londra 2017, alla quale invece punta la Tola. Ancora Kenya con Anthony Maritim, primo a Linz in 2h09:11. Sam Chelanga (USA) e Mamitu Daska (Etiopia) hanno vinto a Central Park la Healthy Kidney 10K rispettivamente in 28:31 e 31:17.

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