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Preparazione Passatore: attenzione a non correre troppo!

100 km del Passatore (foto: Mazza)
100 km del Passatore (foto: Mazza)

I consigli di Nicola Zuccarello per la preparazione della Firenze-Faenza

La mitica 100 km del Passatore si avvicina e le centinaia di runners che stanno preparando questa impegnativa gara sono in una fase cruciale del proprio percorso di preparazione. C'è chi già l'ha corsa e ormai sa bene come si arriva ad un evento del genere, chi pur avendola già provata cerca di non commettere gli sbagli della volta precedente, e chi la tenterà per la prima volta. A qualsiasi di queste categorie si appartenga, allenarsi per distanze simili non è mai scontato, neanche se si ha una buona esperienza alle spalle. 

Vi riportiamo i consigli di chi la correrà per la quinta volta, Nicola Zuccarello, esperto ultrarunner che dalle pagine web del Passatore mette in guardia su un aspetto molto controverso e delicato: quanti km correre? E bene, ecco le sue parole: 

"Devo ammettere che è davvero coinvolgente avvertire l’emozione e l’entusiasmo di tanti runners alle prese con la preparazione del Passatore. Una cosa che però mi lascia perplesso, soprattutto se si parla di neofiti della distanza (ma penso sia un consiglio utile anche per i più esperti…), è che a mio avviso tantissimi di questi atleti stanno correndo troppo. Si avete sentito bene, per preparare una 100 km serve l’adeguato allenamento, ma non bisogna arrivare al giorno della gara “spremuti e cotti”.

GIUSTO COMPROMESSO QUALITA'/QUANTITA': "A mio avviso serve il giusto compromesso tra qualità e quantità, non è assolutamente vero che più chilometri si correranno e più preparati si arriverà al via della gara: senza allenamenti di qualità, ed insistendo con la quantità a tutti i costi, si andrà verso una perdita o scadimento delle brillantezza e si rischierà una spiacevole situazione di sovrallenamento".

IL PASSATORE INIZIA AL 50° KM: "Sono 5 anni che preparo (per due anni seguito da un grandissimo allenatore Andrea Accorsi) questa distanza, ed ormai ho adottato un metodo che prevede due uscite settimanali di corsa lenta+ 2/3 allenamenti di qualità (che possono essere ripetute brevi o lunghe- fartlek, progressivi), il giorno di riposo (a volte anche due) è sacro, e nel weekend mi dedico al lungo, ma attenzione, anche con i lunghi ed i lunghissimi non bisogna esagerare. A mio avviso bisogna arrivare a Marzo consapevoli del fatto che la maratona è una distanza ormai metabolizzata e poi bisognerà programmare altre 2/3 maratone, una 50 km, e alla fine 1/2 lunghissimi (bisognerebbe arrivare almeno a 75km…). Consiglio di inserire anche almeno due collinari al mese, il Passatore inizia al 50° Km…!"

USARE LA 'ZUCCA': "Non sono nessuno per poter dire cosa sia giusto o non giusto fare, questi sono solo consigli che spero possano servire a tanti sognatori che vogliono realizzare il proprio sogno “usando bene la Zucca”.

 

(da: 100kmdelpassatore.it)

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