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La miglior scarpa da running del mondo

img: runnersworld.com
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Alla New York City Marathon decretate le migliori scarpe da running e da trail del 2016

La Maratona di New York, oltre a riunire decine di migliaia di runners appassionati da tutto il globo, è anche occasione per gli addetti ai lavori per radunarsi, confrontarsi, mostrarsi. Tra gli infiniti satelliti editoriali che ruotano intorno al pianeta running, Runner’sWorld, è di sicuro il più prestigioso. Ogni anno in occasione della Kermesse newyorkese si danno appuntamento i venti direttori di altrettante edizioni sparse per il mondo, per proclamare la migliore scarpa da running.

Quest’anno l’ambito premio è andato alle Saucony Triumph ISO 02, il fiore all’occhiello dell’azienda americana.
La Saucony Triumph ISO 2 è un prodotto decisamente all’avanguardia, le parole d’ordine sono: EVERUN, TRI-FLEX e ISOFIT. Grazie al suo sistema di ammortizzamento EVERUN che rilascia, per merito della sua composizione, un ritorno di energia pari all’83%, offre al runner una spinta incomparabile. EVERUN è posizionato nella top sole sotto al plantare e nel tallone. TRI-FLEX invece è il nuovo disegno della suola: i canali angolati si riflettono senza cedere alla pressione. La gabbia contenitiva ISOFIT (la calzata) più estesa ed avvolgente dona una migliore stabilità. Ammortizzazione, stabilità e leggerezza dunque, questo il segreto del successo delle Triumph ISO 02. E poi sono comode, un guanto! Peso: 289 grammi Prezzo: 140 euro

Img: runnersworld.com


Premiate anche le migliori scarpe da trail running del 2016; riconoscimento che è andato alla Brooks Cascadia 11.
La casa di Seattle le definisce robuste come un SUV ma morbidissime, ed effettivamente la prima cosa che salta all’occhio è la robustezza e il peso di questo modello. Nonostante la gagliardìa della silohuette esterna, una volta indossate, comodità e morbidezza rendono il prodotto meno spigoloso. Adattabile a diversi tipi di tracciato, senza trascurare la protezione del piede. L'intersuola in DNA offre un'ammortizzazione adattiva garantendo una dispersione degli impatti, mentre il Crash Pad segmentato (caratteristico dell’azienda americana) si sviluppa per tutta la lunghezza del piede assicurando un contatto ideale con il terreno. Infine la tomaia, che grazie al Mesh “invertito” permette una massima traspirazione ed il giusto isolamento. Immancabile la “parola d’ordine” della casa di Seattle riportato all’interno della soletta “Run Happy”. Peso: 334 grammi Prezzo: 120 euro
Tra tutte le categorie di scarpe premiate ieri nella grande mela non c’è neanche una “giapponese”, bocciatura o il solito campanilismo americano? A voi le deduzioni!

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